CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] i quattro Evangelisti, S. Nicolò acclamato vescovodi Mira e le Stigmate di s. Francesco (appartenenti tutte alle Gallerie X (1968), pp. 188-202; T. Pignatti, Veronese, La villa di Maser, Milano s. d.; M. L. Juncluera, Sobre Veronés en el Prado, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] e il 1686 approfondì gli studi di diritto civile e canonico.
Nel 1686 il vescovodi Ischia, Geronimo Rocca, lo volle 1725, 1730 e 1744, a cura di M. Sanna, V. Vitiello, Milano 2012.
Bibliografia
B. Croce, La filosofia di G. Vico, Bari 1911.
I. ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] Gouin, decano di Beauvais, "commandeur" dell'abbazia di St-Denis, nonché il vescovodi Mans Claude d iconografica gonzaghesca…, Mantova 1937, pp. 33 s.; R. Quazza, La diplomazia gonzaghesca, Milano 1941, pp. 37 s., 86, 88 s., 142, 144; É. Baudson, ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] un territorio corrispondente alle attuali diocesi di Ivrea, Vercelli, Novara, Vigevano, e a parte di quella di Pavia e forse anche diMilano.
La lotta che A. condusse in particolare contro i vescovidì Vercelli e di Ivrea costituisce la trama intorno ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] fratelli della madre erano sacerdoti: mons.Teodoro Pallaroni fu vescovodi Sarsina dal 1931 al 1944 e mons. Agostino Pallaroni York 1992, passim; A. Santini, C. L’uomo del dialogo, Milano 1993; C. Stokelj, La S. Sede e la Conferenza sulla Sicurezza ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] di Petruccio Montesperelli e Angelo Perigli; e del diritto canonico, sotto Andrea Giovanni Baglioni vescovodi Perugia , GKW 5843, IGI 2310); riprodotta nelle Repetitiones diversorum doctorum, III, Milano 1520, ff. 50ra-72vb (d'ora in poi Rep. div. ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] come quest'ultimo non tralasciò di far valere più tardi.
Il vescovodi Brescia, Antonio, fece traslare le spoglie nella sua città, e la cosa determinò un conflitto di giurisdizione, in quanto l'arcivescovo diMilano, Ansperto, già "depositario" in S ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] il Genet, la cui Theologia moralis detta "Morale di Grenoble" dal vescovodi Grenoble, Le Camus, che l'aveva ispirata, era IV éd., Paris 1913; G. Getto, S. Alfonso de Liguori, Milano 1945; R. Telleria, San Alfonso de Ligorio, Madrid 1950, importante ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] trasferì a Casale.
Il trasferimento a Casale, dove era vescovo il liberale Nazari di Calabiana e dove era stata istituita, in luogo dell una ripresa della guerra contro l'Austria dopo l'armistizio diMilano, il C. fu chiamato da Gioberti a far parte ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] Vitez, vescovodi Strigonia, da cui il D. sperava di ottenere di essere chiamato alla corte di Mattia E. Garin, La letteratura d. umanisti, in Storia d. letter. ital., III, Milano 1966, pp. 330, 352; C. Trinkaus, The Unknown Quattrocento Poetics of B. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...