Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] già eccitata contro i patarini, ritenuti responsabili di un incendio scoppiato a Milano (30 marzo) E., avendo rifiutato, in occasione delle celebrazioni pasquali, il crisma consacrato da un vescovo considerato simoniaco, fu aggredito e ucciso davanti ...
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Ecclesiastico italiano (Varese 1937 - Roma 2017); è stato ordinato sacerdote nel 1964. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università Cattolica diMilano, ha conseguito la licenza in Teologia presso la [...] l'Università Gregoriana. A Milano ha insegnato Diritto Canonico e Diritto Pubblico Ecclesiastico nel Seminario Maggiore, del quale è divenuto Rettore nel 1970. Nominato vescovo titolare di Fornos minore nel 1977 e vescovodi Verona nel 1997, ha ...
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Nome di varî santi, tra cui vanno ricordati: 1. Uno dei martiri di Scilli. 2. Vescovodi Évreux (Bayeux tra il 610 e il 625 - Évreux tra il 693 e il 695); festa, 19 ott. 3. Prete e martire a Milano. Secondo [...] , detti ariani e manichei; il che ha suscitato incertezze sull'epoca (se si tratta di "manichei" medievali, cioè catari, probabilmente sec. 11º-12º). È assai venerato a Milano. Nel giorno della sua festa (29 genn.) i facchini usavano un tempo portare ...
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Prelato, diplomatico e scrittore (Vicenza 1479 circa - Roma 1524). Benedettino, passato (1508) ai certosini a Mantova, scrisse contro Venezia un'apologia per la Lega di Cambrai (1509). Professore a Milano [...] (1511) e scrisse Apologia S. Pisani concilii (1511). Scomunicato, fuggì in Francia. Richiamato da Leone X, fu fatto vescovodi Guardialfiera (1519), nunzio (1519-21) in Russia, Polonia e Prussia, ove combatté il luteranesimo, quindi governatore ...
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Nome di due santi: 1. A., vescovodi Tagaste (m. 429 o 430); concittadino, amico, discepolo e compagno quasi inseparabile di s. Agostino, a Cartagine, a Roma, a Milano; con lui, dopo aver insieme vissuto [...] e superato l'esperienza manichea, ricevette il battesimo (387) e con lui, tornato in Africa, prima di divenire vescovo (394), condivise la vita ascetica. Festa, 15 o (ordini agostiniani) 18 agosto. 2. A. Stilita (ὁ Κιονίτης), asceta (n. Adrianopoli ...
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Ecclesiastico (Milano 1522 - Roma 1580). Parente, erede e discepolo di Andrea A. e poi suo successore nell'univ. di Pavia (1550-1560), dove ebbe discepolo s. Carlo Borromeo. Chiamato a Roma da Pio IV, [...] fu datario della Cancelleria apostolica (1561), vescovodi Civita, supplente del camerlengo di S. Romana Chiesa (1564), e infine creato cardinale (1565); membro di varie Congregazioni, si dimostrò sempre rigido sostenitore della riforma religiosa dei ...
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Barnabita (Milano 1633 - Pavia 1708). Teologo di Cosimo III de' Medici (1674), vescovodi San Miniato (1681) e arcivescovo di Firenze (1683), ove fondò (1695) il seminario, fu creato cardinale da Innocenzo [...] XII (1698), che lo volle alla curia: rinunziò quindi all'arcivescovato e, alla morte del pontefice, fu tra i papabili. Non eletto, accettò il vescovatodi Pavia (1701). ...
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Passionista (Civitavecchia 1745 - Roma 1824); vescovodi Macerata e Tolentino, promosse il rinnovamento della vita ecclesiastica nelle diocesi. Nel 1808 rifiutò di prestare giuramento a Napoleone e fu [...] trasferito a Novara e a Milano; rientrato a Macerata (1814), fu poi a Roma (1824) come consigliere di Leone XII. Teologo, è autore di scritti di edificazione religiosa. Festa, 1º gennaio. ...
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Missionario (Milano 1745 - Amarapura, Birmania, 1794), barnabita. Vescovodi Massimianopoli in partibus (1780), svolse opera attivissima di missionario in Birmania. Scrisse un Alphabetum Barmanorum seu [...] regni Avensis (1787), e una Relazione dei regni di Ava e Pegù o anche Storia birmana (pubblicata solo nel 1950), in cui sono studiati storia, lingua, usi dei regni Ava e Pegù. ...
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Terzo vescovo (m. 405 circa) di Trento (385 circa) impegnato nell'opera di evangelizzazione delle valli trentine ancora rimaste pagane. Fu corrispondente di Ambrogio diMilano e di Giovanni Crisostomo. [...] Non hanno credito notizie più dettagliate sulla sua vita trasmesseci dalla tardiva Passione, tra cui quella del suo martirio in Val Rendena. Festa, 26 giugno ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...