Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] sotto Diocleziano, inviato dal vescovodi Roma a evangelizzare le Fiandre; Miniato, che sarebbe stato figlio di un re armeno, abbracciare il cristianesimo prima del cosiddetto editto diMilano. Questa argomentazione sarebbe, secondo Mardirossian, ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] a sinistra. Il falso mito del vescovo progressista, Milano 2007, pp. 49-56. La vicinanza di pensiero fra Colombo e Montini diventa collaborazione dal 1955, quando Montini è arcivescovo diMilano e Colombo suo consulente teologico; nel periodo ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] nasce nel luglio 1848 per iniziativa del vescovodi Ivrea Luigi Moreno, manifestando inizialmente posizioni d’Italia» di Bologna, «L’Italia» diMilano, «Il nuovo Cittadino» di Genova, «L’Eco di Bergamo» e «L’Ordine» di Como tirano rispettivamente ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] primate – è il vescovodi Cartagine, nelle altre province è il vescovo più anziano per ordinazione. Per tutta l’Italia, infine, la Chiesa e l’episcopato di riferimento sono quelli di Roma. Con Ambrogio (morto nel 397) Milano estende il suo prestigio ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] di Guglielmo di Blois, vescovodi Worcester, di essere decens et honesta (Mansi, XXIII, col. 176).Di grandezza variabile e forma cilindrica, tale custodia era di regola munita di II, I Regni d'Occidente, Milano 1984); English Romanesque Art. 1066- ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] fu evidente nella condotta di Dalmazio Minoretti, arcivescovo di Genova dal 1925, già collaboratore di Ferrari e sospetto di modernismo, successore di Toniolo alla cattedra di economia sociale del Seminario maggiore diMilano e vescovo a Crema dal ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] e i primi anni Settanta vi sarebbero state scelte analoghe in altre città italiane (Milano, Parma, Alessandria e Trento), con il consenso o almeno il non dissenso di alcuni vescovi. Le ragioni erano diverse da un luogo all’altro, spesso si trattava ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] disciplinata da una commissione paritetica italo-vaticana presieduta da Margiotta-Broglio e monsignor Attilio Nicora, vescovo ausiliare diMilano. La commissione così costituita pervenì a un testo condiviso l’8 agosto 1984, cui vennero apportate ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] è noto – dell’Università Cattolica del Sacro Cuore diMilano e iniziatore di un istituto secolare, i Missionari della Regalità), al e infermerie. Durante la guerra di Liberazione si distingueva padre Grassi, vescovodi Alba. Le città italiane ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Ben nota è l’edizione in folio in due volumi (Treves, Milano 1869-1870), illustrata dal Doré, più volte ristampata.
I pochi concesse dai tempi, dapprima addirittura con il beneplacito del vescovodi Messina (1812), ma presto, alla Restaurazione, la ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...