CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] trasferì a Casale.
Il trasferimento a Casale, dove era vescovo il liberale Nazari di Calabiana e dove era stata istituita, in luogo dell una ripresa della guerra contro l'Austria dopo l'armistizio diMilano, il C. fu chiamato da Gioberti a far parte ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] si occupò del contenzioso tra Milano e la Moriana riguardante questioni di confine e del vecchio conflitto tra il vescovodi Modena e il monastero di Nonantola. La preoccupazione maggiore di E. dovette però essere quella di rendere note in Italia le ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] stato ordinato sacerdote dal vescovodi Imola. In seguito però riprese ad occuparsi di diritto e letteratura, : nell'aprile 1799, con la battaglia di Cassano, il "barbaro" Suvarov si apriva le porte diMilano ed al C. non restava che riparare ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] gravi contrasti sorti nel frattempo intorno alla nomina del nuovo vescovodi questa città. Un concilio generale tedesco venne allora convocato a L'eremitismo in Occidente nei secoli XI e XII, Milano 1965, pp. 177 ss.
Per altri riferimenti ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] passò per due anni al , servizio di Enrico vescovodi Bologna, in qualità di scriba (1221-22); l'identificazione del pp. 94 s.; A. Galletti, L'eloquenza (dalle origini al XVI secolo), Milano 1938, pp. 462-466; G. Pasquali, G. F., lo pseudo-Platone e ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] Innocenzo III chiedeva al vescovodi Vercelli di inserirlo nel capitolo della cattedrale di quella città. Non Cippo, La diocesi alla metà del tredicesimo secolo, in Diocesi diMilano, I, a cura di A. Caprioli - A. Rimoldi - L. Vaccaro, Brescia 1989 ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] vecchio padre, cui recò la notizia il vescovodi Pesaro Malatesta Baglioni, l'imperturbabilità nell' slavi del Sud, a cura di V. Branca - S. Graciotti, Firenze 1983, pp. 120, 124, 126; S. Mason Rinaldi, Palma il Giovane, Milano 1984, p. 110; P ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] del vescovatodi Montefeltro e in quest'occasione trasferì il vescovatodi Veroli, come aveva fatto già con la commenda di Casamari schweizer Geschichte, XVI(1895), passim;G. Bernardi, L'assedio diMilano nel 1526, in Arch. stor. lomb.,XXIII (1896), ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] fin dall'epoca di Cipriano era il vescovodi Roma ad insediare o deporre il vescovodi Arles; inoltre, Z. con la sua presa di posizione intendeva probabilmente contrastare le possibili aspirazioni nel sud della Gallia della sede diMilano, tanto più ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] alla sede di Arles e ristabiliva che il vescovodi Narbona avesse diritti di metropolita alla pari del vescovodi Arles, 1994³, s.v., col. 578; Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp. 195-97; J.N.D. Kelly, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...