Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] missione guidata da Formoso, vescovodi Porto e futuro papa (891-896), e Paolo, vescovodi Populonia. Essi portano con 186; trad. it Cirillo e Metodio. Le biografie paleoslave, a cura di V. Peri, Milano 1981, p. 102.
22 Trad. lat. J.M. Gagov, Ofm ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] di un isolamento di Fanfani nella vicenda del referendum sul divorzio: cfr. E. Bernabei, G. Dell’Arti, L’uomo di fiducia, Milano 1979, p. 425.
43 Vennero incaricati Del Monte (vescovodi Novara, vicino a Bartoletti), il cardinal Pellegrino (Torino), ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] autorevoli rimasti pagani come Pretestato e Simmaco, la contestuale azione divescovidi forte personalità, come il già ricordato Damaso e come Ambrogio a Milano, ha certamente contribuito a definire in modo più deciso i rapporti tra pagani ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] cristiani. Non si tratta ancora dell’editto diMilano, bensì di un primo provvedimento emanato probabilmente nella seconda metà croce è il segno del loro Dio; egli allora convoca il vescovodi Roma Eusebio, si fa istruire sulla dottrina, si converte e ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] affrettò a stabilire buoni rapporti con il nuovo signore diMilano, che aveva indirettamente finanziato acquistando da lui nell' , il papa doveva reiterare l'incarico di legato a Tommaso vescovodi Lesina per riportare all'ortodossia nobili, baroni ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] , Gemelli, Milano 1985, pp. 153-154.
22 Cfr. F. Traniello, Guerra, Stato, nazione negli scritti di padre Rosa apparsi su “La Civiltà cattolica”, in Benedetto XV, a cura di G. Rossini, cit., pp. 661-677.
23 Cfr. A. Monticone, I vescovi italiani e ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] del sacramento per mano ariana, da parte di Eusebio vescovodi Nicomedia. Per lo storico giansenista questo non inficiava febbraio 1695 fu chiamato come bibliotecario all’Ambrosiana diMilano, e dopo l’ordinazione ricevuta nel settembre ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] C. Si è dunque concluso che Eusebio, vescovodi Cesarea dopo il 313, lavorasse forse con Paneg. 7,8,6.
96 Paneg. 7,14,1.
97 Anonimo, Le cose della guerra, a cura di A. Giardina, Milano 1989.
98 Anon. de reb. bell. 6,1-4, trad. cit.
99 Paneg. 9,4,21. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] e religiosità in Italia dopo l’Unità (1861-1878), Atti del quarto Convegno di storia della Chiesa (La Mendola 1971), I, Milano 1973, pp. 59-100.
19 Cit. in B. Pellegrino, Vescovi «borbonici» e Stato «liberale» (1860-1861), cit., p. 33.
20 Cfr. F ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] in veste di cardinale, quello di cardinale vicario, che rappresentava il papa come vescovodi Roma, e quello di capo dell' . Contributo alla storia della fiscalità pontificia in Età moderna, Milano 1985, passim.
P. Staccioli, Banditi e società. Lo ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...