PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] Milano, troppo impegnativa per poter essere affrontata) e ottenne il servizio feudale di Matilde di Canossa: anche il re aveva urgenza di a S. Giovanni al Laterano: la basilica del vescovodi Roma fondata da Costantino, dove giaceva Silvestro II, ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] e con l'ambasciatore francese L.G. de Guérapin de Vauréal vescovodi Rennes, ma, specie dopo il 1746, con i Ducati di farla proibire. Il libro ebbe un grande successo, contando una ventina di edizioni (a Roma, Napoli, Venezia, Torino, Treviso, Milano ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] una principessa bizantina. Poiché il vescovodi Würzburg morì durante il viaggio di andata, G. dovette condurre usum scholarum, LXVII, 1994, pp. 133-35.
Arnolfo diMilano, Liber gestorum recentium, a cura di I. Scaravelli, Bologna 1996, pp. 70, 72.
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] che Lorenzo erano stati eletti alla carica divescovodi Roma. La doppia elezione rifletteva, tra , Città del Vaticano 1971, pp. 129-35.
Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, III, Milano 1975, pp. 243-44.
J. Richards, The Popes and the Papacy in ...
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Giovanni XIII
Roland Pauler
Figlio di un certo Giovanni Episcopo, apparteneva certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come sostenevano alcuni studiosi - alla famiglia dei Crescenzi, [...] gradi della dignità sacerdotale, da ostiario a diacono, prima di divenire vescovodi Narni. In questa carica è attestato per la prima coll. 210-12.
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp. 648-49.
Lexikon für ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] da quando ne aveva assunto la guida, nel vescovatodi Fossombrone. Qui ritrovò, come poeticamente si espresse nel degli Italiani all'inizio dell'età moderna, Milano 1940, pp. 106-109; E. Allodoli, L'orazione di Francesco Robortelli per la morte del G ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] per il così detto "processo Castellano" (l'inchiesta sulle virtù e sul culto di s. Caterina da Siena svoltasi a Venezia tra il 1411 e il 1416 per iniziativa di Francesco Bembo, vescovodi Castello) risulta che il Dominici nel 1368 aveva 24 anni e che ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] elezione e ricordando ai presenti il caso dei vescovidi Napoli e Ravenna, entrambi originariamente laici, ma 48; C. Marcora, Storia dei papi, I, Da S. Pietro a Leone III, Milano 1951, pp. 411-18; F.X. Seppelt, Geschichte der Päpste, I, München 1954², ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] che si tennero in proposito, e afferma di possedere scritti divescovidi Palestina riuniti sotto la presidenza di Teofilo di Cesarea e di Narciso di Gerusalemme, divescovi riuniti a Roma sotto lo stesso V., divescovi del Ponto presieduti da Palmas ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] con Milano e gli altri comuni ‒ e il fatto che, solo dopo che egli le ebbe accettate, Innocenzo avrebbe inviata la sua delegazione, precisandone, anche, la composizione: "l'arcivescovo di Rouen [Pietro di Calmieu], ora cardinale vescovodi Albano ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...