PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] Pavia dall'anno 1330 all'anno 1550, a cura di R. Maiocchi, R. Cipriani, 3 voll., Pavia-Milano 1937-1966.
Letteratura critica. - C. Prelini, S. Siro, primo vescovo e patrono della città e della diocesi di Pavia, I, Pavia 1880; C. Magenta, I Visconti e ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] , a pianta cruciforme, costruito dal vescovo Melezio nel 381. A esso si aggiunse l'altro celebre martyrium di S. Simeone il Vecchio (Qal è frequente la costruzione di cattedrali doppie, di cui un esempio, oltre quello diMilano, si trovava forse anche ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , monumenti funebri, come la tomba del vescovodi Tournai Guillaume Il Fillastre, commissionata presumibilmente nel pp. 361-367; G. Brunetti, in Il Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, Milano 1969-70, I, pp. 276-286; II, pp. 246 s.; G. Cantelli, ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] l'opera fu dedicata, l'umanista vescovodi Eichstätt che diede l'imprimatur: l'opera Stones of Venice, II, London 1853 (trad. it. Le pietre di Venezia, a cura di J. Morris, A. Brilli, Milano 1982, pp. 147-212); J. Quicherat, De l'architecture romane, ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] in pieno sec. 5° si collocano le Formulae spiritualis intelligentiae del vescovodi Lione Eucherio (m. 450 ca.), ove il capitolo De animantibus equestre a Oldrado da Tresseno nel broletto diMilano), gli elefanti ispirati all'arte musulmana che ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] e arti minori, in Le sedi della cultura nell'Emilia Romagna. L'alto Medioevo, Milano 1983, pp. 165-187; L. Cochetti Pratesi, La scultura, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla signoria, Piacenza 1984, pp. 603-668: 605-606, 614; A. Gigli ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] . 164-167; O. Homburger, F. Deuchler, Il candelabro Trivulzio, in Il Millennnio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 250-273; S. Vasco Rocca, in Suppellettile ecclesiastica, a cura ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] caratterizza anche il cantiere della basilica extramuranea di S. Savino, consacrata dal vescovo Aldo nel 1107, nella quale le connessioni con la basilica di S. Ambrogio diMilano sono evidenziate dall'impostazione planimetrica tripartita, scandita ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] vari richiesti anche dai presuli di altre chiese, fra i quali i vescovidi Siena e di Volterra (1283), proseguiva nel territorio aretino, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 364-374; Gregorio e Donato, Maestro del ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] la c. del palazzo del vescovodi Wells, quella fatta costruire a Londra dal vescovodi Ely (St Ethelreda Chapel in , L'architettura religiosa dell'Alto Medioevo nell'Italia Settentrionale, Milano 1942; E. Dyggve, Le type architectural de la Cámara ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...