FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] : storico è il fiorentino Pier Francesco Galliani vescovo della città dal 1546 al 1559. Protagonisti (1905), pp. 15-48. Per le novelle si veda: L. Di Francia, Novellistica, II, Milano 1924, pp. 643-648; M. Righetti, Per la storia della novella ...
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DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] di compera, fatta dal vescovo s. Anselmo nel 1075, dove la parte avversaria schierava i più illustri specialisti di 'omonimo abate: le informazioni che fornisce non permettono di stabilirlo con certezza); G. Natali, Il Settecento, Milano 1950, p. 378. ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] di avvocato fiscale nel tribunale ecclesiastico di Napoli. Ed altri magistrati vennero nella generazione successiva. Nel 1786 Nicola De Rosa, vescovo F. Nicolini, Uomini di spada di chiesa e di toga ai tempi di Giambattista Vico, Milano 1942, pp. 228 ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] Pieve, collegio, quest'ultimo, in cui sconfisse il vescovo e per il quale optò. Dei suoi orientamenti poco , La rivoluz. e la Repubbl. romana (1848-49), Milano 1913, ad ind.; L. Sandri, Il Comune di Roma nel 1848-49, in Capitolium, XXIV (1949), p ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, I, Milano 1958, p. 325; A. Valente, Gioacchino Murat e l'Italia merid., Torino 1965, p. 274; G. Passaro, Saggio di bibl. montellese, Lioni 1976, passim;N. A. Tallarico, Il vescovo B. della Torre e i rapporti ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] degli Arduinici (ma anche al vescovo d'Ivrea e all'abate di Fruttuaria), allineandosi quindi alle ricostruzioni in Storia del diritto italiano, diretta da P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, pp. 558-560; G. Chiarodo, G. F., in Prisma canavesano, ...
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DELL'ANTELLA, Alessandro
Diego Quaglioni
Appartenente ad una nobile e cospicua famiglia che fu tra le protagoniste della vita politica di Firenze nel sec. XIV, nacque da Giovanni, come appare da un [...] sì degne persone / ch'avrien governato ogni stendardo: / il vescovo e'l piovano e Simone, / Taddeo, Andrea, Zanobi e Giovanni 46; per gli anni senesi cfr. L. Zdekauer, Lo Studio di Siena nel Rinascimento, Milano 1894, p. 144 s., doc. VI, e G. Prunai, ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] - M. Carrara - L. Magagnato, Verona 1966, p. 22; P. Brugnoli, Il primo vescovo veneziano sulla cattedra di S. Zeno (Angelo Barbarigo), in Atti e mem. d. Acc. di agric., scienze, lett., arti e comm. di Verona, s. 6, XX (1968-1969), pp. 188 s., 200; R ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] che, invece, il Tiraboschi si proponeva di sanare) sia della storia della navigazione (tra l'opera del vescovo P. D. Huet e quella ; A. D'Ancona, Carteggio di M. Amari..., II, Torino 1896, pp. 42 s.; G. Natali, IlSettecento, Milano 1964, II, pp. 415 ...
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LAMBERTAZZI, Azzo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1240 da Tommasino di Bonifacio di Guido. Non si conosce il nome della madre. Dei numerosi fratelli resta memoria di Fabruzzo, di Pietro Riccio [...] L. vendette un Digesto nuovo, e lo stazionario Ardizzone da Milano, che nel 1271 gli pagò il compenso da parte dei testimoni di un atto rogato nel palazzo del vescovo bolognese, ultima testimonianza della sua presenza in Bologna: a seguito di uno ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...