FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] signori come Alessandro Sforza, fratello di Francesco e signore di Pesaro (Ep., f. 76v), Ludovico Gonzaga, marchese di Mantova, e Galeazzo Visconti, vescovodi Mantova. Ottenne, finalmente, l'autorizzazione a lasciare Milano e giunse a Roma il 18 ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di Luigi Guicciardini, vescovodi Cortona, cugino di suo padre, era vicino alla morte, il G. pensò di sollecitare a suo favore la rinuncia di un'entrata di benefici di , mirante alla restituzione del Ducato diMilano allo Sforza. La desiderata lega fu ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] 1352); a Parma la contesa con il vescovo; a Firenze la mancata definizione di una solida offerta o forse anche la revoca della pattuita restituzione dei beni. Scelse così di stabilirsi a Milano, allora retta dall’arcivescovo Giovanni Visconti e ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , Milano 1978, p. 34; T. Tasso, Rime d'amore, a cura di F. Gavazzeni - M. Leva - V. Martignone, Modena 1993, pp. XI-XV; A. Gallonio, Vita di s. Filippo Neri, Roma 1995, ad indicem; I. Donesmondi, Vita dell'ill. … Francesco Gonzaga vescovodi Mantova ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovodi Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] il D. riprese con diverso atteggiamento anche i contatti con lo Sforza, ormai potente e prestigioso signore diMilano. Trascorse intervalli di tempo, anche prolungati, fuori Roma, specie a Napoli, presso Alfonso d'Aragona, col quale da tempo era ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Ragionamenti metafisici del Sig. Giov. Gualberto Soria...,Milano [ma Firenze] 1746 (le Lettere,già pubblicate qualità di segretario, il vescovodi Volterra G. Du Mesnil. Parentesi breve, di poco rilievo, conclusasi con la visita superficiale di ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] è tornato a far le sue - scriveva il C. al vescovodi Pola nel marzo del '62 - e credo che la finiremo; ., in Stile e tradizione. Studi sulla letter. ital. dal Tre al Cinquec., Milano-Varese 1960, ad Ind.;G. Olivieri, L'Eneide del C., Torino 1965. Si ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] l'attenzione sul suo incontro col vescovodi Parigi Pierre Gondi, allora in procinto di recarsi a Roma.
Certo il 164; P. O. Kristeller, Iter It., I-II, ad vocem;G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1965, pp. 93, 103 n. 18, 563, 564, 573 s. n. 17; Id., ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] una piena assoluzione; d'altro canto il vescovodi Camerino aveva messo sotto inchiesta alcuni suoi : P. Puccinelli, Memorie sepolcrali dell'Abbadia fiorentina e d'altri monasteri, Milano 1664, pp. 68 s.; E. A. Cicogna, Delle iscrizioni veneziane, ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] anche i tre figli e tutti assunsero il cognome del vescovodi Ceneda Lorenzo Da Ponte che li aveva battezzati. Emanuele ne (1981), pp. 396-408; W. A. Mozart, Lettere, a cura di E. Ranucci, Milano 1981, p. 241; D. Goldin, Mozart, D. e il linguaggio ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...