COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] iuvenis amantissimae aetatis et venustatis". Li accompagnava il vescovodi Worcester, Ecgwin. Dopo aver piamente visitato i luoghi conflitto giurisdizionale fra la sede metropolitica diMilano e quella vescovile di Pavia.
La fuga dei presuli milanesi ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] e Roma al seguito di Gregorio (Goro) Gheri, vescovodi Fano fino al 1524, e quindi nominato governatore di Bologna e vicelegato. Il G. ebbe così modo di conoscere i nipoti del Gheri e, successivamente, di intrecciare rapporti di profonda e duratura ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] nell'ottobre 1457 con il duca diMilano Francesco Sforza, gettava con lui le basi di un duraturo legame di amicizia e collaborazione.
Il 30 genn. 1458 Callisto III lo nominò vescovodi Temi. Con l'acquisto di questa carica, ceduto il canonicato ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] 596, pp. 102 s., passim. Va aggiunto lo scritto segnalato da C. Marcora, Un trattato sui doveri del vescovo del p. A. G., in Mem. stor. della Diocesi diMilano, XIV (1967), pp. 7-28.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. Rom. Societatis Iesu, Epp. Ital., bb. 69 ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] , destinandolo, in omaggio all'obbligo della residenza, al suo vescovatodi Fano.
Fu questo, per il C., un vero e p. 258; A. Casadei, Per la storia religiosa dello Stato diMilano durante il dominio di Carlo V, in Riv. stor. ital., LVIII (1941), pp. ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] di Salimbene, F. fu familiare di Garsendino, vescovodi Ferrara, al quale succedette nel 1239.
Ed è in qualità divescovodi . F. dovette in seguito lasciare rapidamente Milano alla volta di Brescia, dove era necessario fronteggiare i fuorusciti ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] (il più noto è quello di Domenico Domenichi, vescovodi Brescia e governatore di Roma) completarono la cerimonia.
La pace non aveva fondamenta molto solide. Lo Sforza dimostrava di contare più sulla «lega particolare» tra Milano, Napoli e Firenze che ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] Il fatto più rilevante di questo periodo parrocchiale del C. sono i suoi rapporti con l'arcivescovo diMilano Carlo Borromeo, che Un decisivo contributo all'opera del C. venne dal vescovodi Lubiana, Giovanni Tautcher, presidente del governo a Graz: ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] frate perugino e riferiscano esplicitamente solo quello di fra' Michele Carcano da Milano, non si può tuttavia escludere che il del pio istituto. Il 17 dicembre ottenne dal vescovodi Amelia il decreto di approvazione, ed il 26 spiegò al popolo gli ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] e senatore, si era conquistato la fiducia di Carlo V da quando il Ducato diMilano era stato devoluto all'Impero (1535). Rimasto dello storico oratoriano Cesare Baronio come vescovodi Senigallia: il rifiuto di entrambi lo indusse a rinunciare ai ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...