Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] di Lussino, di Arba, di Ragusa, di accontentarsi dei territori delle loro rispettive diocesi e di permettere a Gregorio, vescovo "dei Croati", di amministrare la chiesa di storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 851 ...
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TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] ², s.v., col. 28; New Catholic Encyclopaedia, XIV, Washington 1967, s.v., p. 17; J.N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, Oxford-New York 1986, s.v., p. 116; Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., p.1437. ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore diMilano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] Visconti nel sett. 1329, depose questi uffici e fu creato vescovodi Novara, dove nel 1332 fu eletto anche signore. Nell'ag. 1339 fu eletto dal clero milanese arcivescovo diMilano (elezione approvata però dal papa solo nel 1342) e contemporaneamente ...
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Francesco Saverio Castiglioni (Cingoli 1761 - Roma 1830). Vescovodi Montalto (1800), fu da Napoleone I (1808) confinato a Milano, poi a Pavia, infine a Mantova. Restaurato il potere pontificio, fu creato [...] cardinale e fu vescovodi Cesena (1816), poi di Frascati (1821), e penitenziere maggiore. Eletto papa (1829), va ricordato per l'avversione a ogni forma di nepotismo, per l'ostilità alle società segrete e ai giansenisti e l'appoggio alla diffusione ...
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Cardinale e vescovo-principe di Trento (Castel Madruzzo 1512 - Tivoli 1578). Vescovodi Trento (1539), amministratore del vescovado di Bressanone (1542) e cardinale (1543), nel 1556 fu creato da Filippo [...] II governatore diMilano e nel 1561 da Pio IV legato nelle Marche. Quale vescovo-principe di Trento (fino al 1567), provvide durante il Concilio al vettovagliamento e alla sicurezza pubblica, ma nell'opera di mediatore fra papato e impero, che egli ...
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Patriarca di Aquileia (m. 1299); cugino di Filippo, signore diMilano, fu arciprete di Monza; tentò inutilmente nel 1262 di contrapporsi a Ottone Visconti per la nomina ad arcivescovo diMilano. Vescovo [...] Como, divenne nel 1273 patriarca di Aquileia, e là accolse i parenti esuli dopo la sconfitta di Desio (1277). Cercò di estendere il suo dominio in Istria, lottando dal 1283 al 1291 contro Venezia; la pace di Treviso gli conservò solo una parte dell ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] di Pesaro e capostipite di questo ramo; Bosio (v.) fu il primo degli S. di Santa Fiora. n Ramo diMilano. Dei figli di Francesco, duca diMilano (v.), legato di Romagna, nel 1591; Federico (v.) vescovodi Rimini (1646-56) e di Tivoli (1675). ...
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Valtellina Valle della Lombardia, longitudinale rispetto al sistema alpino, incisa dal corso superiore del fiume Adda; costituisce con la valle della Mera la prov. di Sondrio. Corre rettilinea tra le Alpi [...] . fu aggregata al ducato milanese. Concessa da Enrico II (1004) al vescovodi Como, fu contesa nell’11° e 12° sec. tra Milano e i vescovidi Como. Nel 1335 Franchino Rusca, signore di Como, cedette la sua signoria ad Azzone Visconti. Gli Sforza, poi ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] abate, Ilduino, che era anche vescovodi Liegi, lo volle presso di sé e lo condusse con sé anche quando da Ugo di Provenza, suo congiunto, fu fatto vescovodi Verona (926). Passato poi Ilduino alla sede metropolitana diMilano, R. da papa Giovanni XI ...
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Nobile famiglia milanese, i cui primi ricordi risalgono forse al sec. 11º, e la cui nobiltà fu riconosciuta nella revisione operata dall'arcivescovo Ottone Visconti nel 1277. Quattro suoi membri, Ambrogio, [...] di qualche merito. Del ramo dei conti di Melzo, si ricorda Scaramuzza (m. 1527), giureconsulto, vescovodi Como (1508) e cardinale (1517), infine, vescovodi Duomo diMilano dal 1538 al 1540, ha dato il nome dei T. al celebre candelabro di bronzo da ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...