Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] Biduino costruì per il giudice Giratto nel Camposanto monumentale diPisa, risalente al 1174-1176 (Stussi 1997: 150-152 Simeone col quale il vescovodi Osimo Grimaldo dona all’abbazia di Chiaravalle di Fiastra la chiesa di Santa Maria in Selva ...
Leggi Tutto
Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] ideologica. L'insieme di disposizioni formato dalla scomunica emessa dal vescovodi Hildesheim, legato papale Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 53-70.
M. Ronzani, Pisa nell'età di Federico II, ibid., ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] in un momento assai delicato, a pochi giorni dall’impiccagione di alcuni monaci certosini e dalla decapitazione di Thomas More e del vescovodi Rochester John Fisher, che si erano rifiutati di riconoscere la supremazia del re in campo religioso. L ...
Leggi Tutto
WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] Lanfranco, come del resto W., come Buscheto e Rainaldo al duomo diPisa, e tanti altri con loro in Toscana, nel Lazio e nel pp. 267-358; id., I cantiere dell'architetto Lanfranco e la cattedrale del vescovo Eriberto, AM, s. II, 3, 1989, 1, pp. 29-47 ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Masaccio nella realizzazione del polittico diPisa, dipinto nel corso del 1426 (di cui sarebbe testimonianza il collaudata tre giorni più tardi dal vescovo Donato de' Medici, e saldata per la cifra massima prevista, di 200 fiorini. Ai 100 spettanti ...
Leggi Tutto
LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] " il 5 genn. 1517 insieme con una "bella Madonna" commissionatagli da Denis Briçonnet vescovodi Toulon e Saint-Malo, anch'egli partecipante al conciliabolo diPisa-Milano (Binaghi Olivari, 1975, pp. 64 s.).
Il dipinto, che sembra ispirarsi alle ...
Leggi Tutto
UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] sua elezione nel 1354 a vicario del vescovodi Todi.
Nel 1357, come prova il pagamento in data 13 aprile di 35 fiorini in suo favore per la lettura ordinaria del Digestum vetus, passò ad insegnare a Pisa, ma vi restò un anno o poco più. Dall’ottobre ...
Leggi Tutto
DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] incrociò i corrieri che portavano al vescovodi Vercelli e al governatore di Novara i dispacci a lui ; C. Pellegrini, E. Quinet e l'Italia, Pisa 1919, pp. 31 -37; U. Valente, Una pagina inedita della vita di C. D., in Rassegna naz., XLI (1919), ...
Leggi Tutto
GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] di S. Maria del Popolo, da datarsi sicuramente a dopo la nomina del committente a vescovodi -51; R. Battaglia, Le "Memorie" della certosa di Pavia, in Annali della Scuola normale superiore diPisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XXII (1992), 1 ...
Leggi Tutto
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] solo dodicenne, a favore del quale intervenne lo stesso vescovodi Palestrina, il cardinale Marc’Antonio Colonna. Poco dopo, totius anni cum communi sanctorum quaternis vocibus, ed. critica, Pisa 2003; W. Witzenmann, Palestrina: lo stile personale in ...
Leggi Tutto
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...