MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] di medaglie, di cui lo stesso M. aveva avviato lo smembramento tra il 1703 e il 1704 con le vendite al vescovo : l'exemple de Charles Patin, in Annali della Scuola normale superiore diPisa, classe di lettere e filosofia, XIX (1989), 3, pp. 991-994; ...
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PARDINI
Roberto Paolo Novello
– Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta, attivi fra il XIV e il XV secolo a Lucca e in Versilia. I maggiori esponenti furono i fratelli Bonuccio e Antonio, figli [...] per l’Opera del duomo diPisa.
Nel 1380 pagava a Pietrasanta la gabella per un carico di 47 colonnine e 46 capitelli grezzi spedito a Genova (Klapisch - Zuber, 1969, p. 86 n. 43). Nello stesso anno ebbe licenza dal vescovo, assieme all’Operaio della ...
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TACUINUM SANITATIS
F. Moly-Mariotti
Denominazione tradizionale di un trattato medico (libro di sanità) redatto a Baghdad per iniziativa del medico e letterato Abū al-Ḥasan al-Mukhtar Ibn Buṭlān nell'11° [...] Santa Croce e firmato dal suo scriba Falivacius de Monterapoli), a Pisa (Seminario Arcivescovile di S. Caterina, 7), a Bevagna (Bibl. Civ., 9; pendant di Vienna (Öst. Nat. Bibl., Ser. nov. 2644) appartenne al vescovodi Trento Giorgio di Liechtenstein ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] è menzionato per aver avuto proprio lui l'onore di scoprire, insieme con il vescovodi Reggio, l'urna del santo. I due di S. Maria Maggiore a Lomello (1025 circa), individuata anche come il tramite dell'architettura normanna. Pure i contatti con Pisa ...
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GIARRÈ (Giarré), Pietro
Susanne Adine Meyer
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita del G., la cui formazione si svolse probabilmente nella bottega di Filippo Giarrè (attivo a Firenze fin [...] esterna del convento, oggi perduto, raffigurante S. Ugo vescovodi Grenoble che conduce s. Bruno al luogo della certosa ibid., p. 161; M.A. Giusti, Itinerari di illusione e artifici nella certosa diPisa, in Certose e certosini in Europa, I, Napoli ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] 30 ag. 1625 il M. ricevette a Pisa, per conto di Rutilio, il saldo relativo al dipinto raffigurante Elia vescovodi Siena.
Nel 1656 il M. partecipò con la Predica di s. Stefano al ciclo di tele dedicate al santo, che si stava compiendo nella chiesa di ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] con lui (G. Foscarini), il poeta Giovan Carlo Coppola, vescovodi Muro, alla corte fiorentina dei Medici dal 1635 al 1640 . C., F. Fracanzano e altri fatti di pittura in Puglia..., in Annali della Scuola norm. sup. diPisa, V (1975), pp. 1491-1510; Id ...
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DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] quale il pittore fu condotto a Volterra dal vescovodi questa città Guido Serguidi. Infatti il Serguidi fu , Pisa 1978, pp. 103, 107 s.; F. Lessi-U. Bavoni, Arte a Volterra, Pisa 1980, pp. 28 s.; n. 21 (sull'Angelo annunziante dell'oratorio di S ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] , contenente il De civitate Dei di s. Agostino, per Gilforte Bonconti (o Buonconti) da Pisa.
L'opera fu eseguita a forma di raggi luminosi di s. Girolamo, appena spentosi nella lontana Betlemme, nello studio del vescovodi Ippona. L'ipotesi di ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] commissionato nel 1457 da Iacopo Vagnucci, vescovodi Perugia e tesoriere della Camera apostolica s.; L. Bencini, Betto di Francesco e gli smalti della croce del Battistero di Firenze, in Annali della Scuola normale superiore diPisa, s. 3, XVIII ( ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...