La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] . Si stava tornando al paganesimo, disse nella sua omelia di Natale del 1925, il vescovodi Brescia monsignor Giacinto Gaggia, un fiero oppositore del fascismo110.
Di questa situazione di violenza, non vi fu alcun cenno nell’allocuzione che il ...
Leggi Tutto
Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] il vescovodi Ippona fornisce una trasposizione in ambito cristiano. Vi si ritrovano la concezione del curriculum di studi (I 2 [19]), Pisa 2006. Sul neoplatonismo dopo Plotino sono assolutamente fondamentali gli studi di H.D. Saffrey, Recherches ...
Leggi Tutto
VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] e di chiese, proseguendo una tradizione medievale più antica, erano in possesso già da lungo tempo della regalia sui ponti e si occupavano della loro costruzione e manutenzione. Questo si può osservare, da un lato, a Pisa e a Firenze, dove i vescovi ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] la porpora cui tanto aveva ambito, ma anche il vescovatodi Como, resosi vacante nel 1548. Fu il rifiuto , Studi sulla storiografia fiorentina alla corte di Cosimo I, in Annali della R. Scuola normale diPisa.Lettere, storia e filosofia, XIX (1905 ...
Leggi Tutto
PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] Pietro da Pisa, anche lui grammatico, maestro personale e portavoce in versi di Carlo (che cercava di imparare a leggere Per uno degli uomini più autorevoli del Regno, Angilramno, vescovodi Metz e dal 784 capo della cappella palatina, Paolo scrisse ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] la discussione di tesi cartesiane nelle università; nel 1691 Cosimo III di Toscana proibì l’atomismo nell’Università diPisa; e l De revolutionibus orbium coelestium per insistenza di un cardinale, di un vescovo e dello stesso Rheticus. Questo ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] di Cahors, canonico di St-Front di Périgueux, arciprete di Sarlat, decano di Le Puy. Nel 1310 viene eletto vescovodi Fréjus. Familiare del re di in condizione di trattenersi in Italia, l'imperatore risalì verso nord abbandonando a Pisa l'antipapa, ...
Leggi Tutto
BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] del camposanto diPisa.
Nel codice fatto preparare da Donizone per presentare alla figlia di B., Matilde s., 366-368, 371-373; G. B. Borino, Il monacato e Investitura di Anselmo vescovodi Lucca, in Studi Gregoriani, V, Roma 1956, pp. 361-365; Id., ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] la Chiesa, mediante i sacramenti ricevuti dal vescovodi Palermo e la restituzione a essa dei beni Giovanni Villani storico e scrittore, in I racconti di Clio. Tecnica narrativa della storiografia, Pisa 1989; Id., Introduzione, in Giovanni Villani, ...
Leggi Tutto
Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] Cfr. E. Cutinelli-Rendina, Chiesa e religione in Machiavelli, Pisa 1998.
13 Cfr. F. Leoni, Il governo borbonico in esilio (1861-1866), Napoli 1984.
14 Cfr. U. Parente, Ludovico Altieri cardinale vescovodi Albano (1805-1867), Albano Laziale 2009.
15 ...
Leggi Tutto
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...