Nacque a Piacenza il 21 maggio 1664, nella parrocchia dei Ss. Nazario e Celso, da un povero ortolano. Ebbe la prima istruzione ed educazione dal parroco, poi dai barnabiti della chiesa di San Donnino; [...] anni, andò, insieme con l'amico dott. Ignazio Gardini, a Ravenna; quivi conobbe il vicelegato pontificio mons. Barni che, divenuto vescovodi Piacenza nel 1668, lo scelse come suo maestro di casa, l'ordinò sacerdote e poi gli affidò l'educazione del ...
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Il primo dei sette sacramenti della chiesa cattolica, riconosciuto come sacramento da quasi tutte le altre confessioni cristiane.
L'uso di lavare tutto o parte del corpo si ritrova come rito religioso [...] conferito per autorità di Gesù Cristo, ma con la forma imposta da lui.
Il vescovo o il sacerdote in avorî e in miniature orientali e nei musaici dei due battisteri diRavenna, venne accentuata, con modi ellenistici, la descrizione del paesaggio, e ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] d'Occidente. Ristabilito l'ordine e l'armonia, si studiò di far rinascere nel suo impero immenso la civiltà romana tanto nei di S. Vitale diRavenna e dei Ss. Sergio e Bacco di Costantinopoli; la chiesa di Germigny-des-Prés, eretta dal vescovo ...
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Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] esarca dichiara d'aver dedicato l'ambone al tempo del vescovo Mariniano. I due santi eponimi della basilica sono effigiati frammento di una gigantesca colonna scanalata. C. Ricci (Guida diRavenna, 6a ed., Bologna [1923]) crede che si tratti di una ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] di Roma erano devastati; in Roma stessa si raccoglieva, attorno a Formoso vescovodi Porto, a Gregorio di , lo incoronò (febbraio 881), intervenne alla grande dieta diRavenna (febbraio 882); ma inutilmente sperò aiuto dal debolissimo principe ...
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Secondo le Variae di Cassiodoro (Atalarico, 8, 12) era originario della Liguria, nella larga accezione che questo vocabolo aveva in quell'età, e figliuolo di un padre egregie litteris eruditus. Rimasto [...] a Milano di Ennodio allora prete e poi vescovodi Pavia (Ennodio, Dict. 12, praef.), e poi di Deuterio ( questo Partenio, nipote di Ennodio, lo vediamo in amichevoli relazioni a Ravenna, dove sotto la sua guida egli ci dice di aver letto Cesare ...
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Alla morte di Zosimo (27 dicembre 418), l'arcidiacono Eulalio pensava a procurarsi la sede papale. Non ancora finita la cerimonia funebre di Zosimo, egli se ne tornò al Laterano coi diaconi suoi colleghi [...] parti a Ravenna. Fu deciso che un concilio si tenesse nel giugno a Spoleto, obbligando i due rivali a stare intanto lontani da Roma. Ma Eulalio volle entrare a Roma per le feste di Pasqua ed usò la violenza contro Achilleo, vescovodi Spoleto, che ...
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Nacque a Firenze il 29 ottobre 1497 da Michele, figlio di Benedetto, lo storico; era quindi nipote di Bernardo (v.) e del card. Pietro (v.). Seguì, come questi, la carriera ecclesiastica, senza vocazione, [...] Leone X abbreviatore apostolico. Fu di poi vescovodi Cadice, di Policastro e di Bovino (1530); sotto Adriano VI, ebbe la diocesi di Cremona, succedendo allo zio, al quale pure succedette nella sede arcivescovile diRavenna (1532), dopo esserne stato ...
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Cardinale, nato in Ancona il 31 gennaio 1795, morto a Roma il 13 settembre 1860. Avviato alla carriera ecclesiastica, presto vi ebbe cariche e uffici importanti. Nel 1831 diresse la difesa di Rieti, ove [...] Il 18 gennaio 1848 si dimise e accettò la legazione diRavenna. Fuggito il papa, lo seguì a Gaeta. Restaurato il governo pontificio fu penitenziere maggiore (1852), vescovo suburbicario di Sabina (1853) e gran priore dell'ordine gerosolimitano (1857 ...
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Figlio di Benedetto lo storico (v.) e fratello di Bernardo l'Unico aretino, nacque nel 1455 in Firenze, studiò in Pisa e vi lesse diritto canonico; quindi, entrato nella Chiesa, fu uditore di Rota. Giulio [...] II lo fece vescovo d'Ancona, e sei anni dopo, nel 1511, cardinale del titolo di S. Eusebio. Gli furono date varie chiese, affidate missioni diplomatiche, e la carica di Vicarius urbis (1505); quindi fu arcivescovo diRavenna (1524-1532) e della ...
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