VERGIOLESI
Piero Gualtieri
– Famiglia pistoiese attiva dal XII al XVI secolo. Il primo membro conosciuto è tale Guido, i cui eredi risultavano nel 1137 possessori di un pezzo di terra posto a Pacciana, [...] il racconto del cronista Salimbene de Adam che lo conobbe personalmente, divenne vescovodi Ferrara nel 1239, e quindi vescovo eletto di Firenze e arcivescovo diRavenna. Nominato legato pontificio per la Lombardia e la Marca Trevigiana da Alessandro ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] re Artù. Tra il 1194 e il 1197 la città fu coinvolta nella politica di conquista di Enrico VI. Il vescovo Leone diRavenna, fedele a Tancredi e fieramente avverso all'imperatore, fu deposto e sostituito nel 1195 da Ruggero "Orbus" che, il 23 aprile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] carri. Vi assistono, fra gli altri, il goto Teodorico a Ravenna e i re franchi ad Arles: esempio dell’ascendente esercitato sui avviene anche sul piano della ludicità. Sidonio Apollinare, vescovodi Clermont dal 472, nota una somiglianza fra i ...
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SIGHICELLI, Gaspare
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 92, 2018
Nacque a San Giovanni in Persiceto, verosimilmente nell’estremo scorcio del Trecento. Il padre, Pietro, apparteneva ad una famiglia [...] giurista Giovanni d’Anagni accompagnò a Roma il vescovo Giovanni Poggi, successore del Parentucelli sulla cattedra diRavenna la notifica della lettera pontificia di collazione. Gli ultimi anni di vita del domenicano, trascorsi sulla cattedra di ...
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VITELLI, Vitello
Michele Lodone
– Nacque forse a Città di Castello nel 1480, figlio naturale di Camillo. Il nome della madre è ignoto.
Fu probabilmente Camillo – condottiero e signore di fatto di Città [...] Leone X lo incaricò di appoggiare il vescovodi Grosseto Raffaele Petrucci nel suo tentativo di rientrare a Siena cacciandone di Castello, per controllare le operazioni di Della Rovere, rivolte verso Perugia, e per difendere poi Pesaro e Ravenna. ...
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Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] , oltre a ricevere sporadici richiami dal vescovodi Faenza, cominciò ad essere sorvegliato con maggior Mandriole, a nord diRavenna – insieme al suo luogotenente Giovanni Battista Culiolo (detto Leggero), Garibaldi decise di attraversare l’Appennino ...
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SMARAGDO
Margherita Elena Pomero
– Non sono noti data e luogo di nascita del patricius Smaragdo, ufficiale bizantino di origine sicuramente grecofona.
Fu nominato esarca d’Italia una prima volta tra [...] 587, dopo la morte di Elia, vescovodi Aquileia, si recò a Grado dove arrestò di propria iniziativa il nuovo metropolita Severo, insieme ad altri tre vescovi scismatici e al defensor di Grado. Essi vennero portati a Ravenna con la forza e costretti ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] sembra, uscì vittoriosa. Anche con la città diRavenna Venezia ebbe conflitti di diversa natura, mentre solo con Verona essa , cappellano di S. Marco ed in seguito vescovodi Castello, e Vitale, che avrebbe ricoperto la carica di ambasciatore presso ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] Dopo aver soggiornato brevemente a Ravenna e a Chioggia, il C. s'imbarcò alla volta di Venezia.
Qui l'opinione pubblica appelli del nunzio residente (Ferdinando Farnese, vescovodi Parma), che aveva chiesto di attendere l'ambasciatore da Roma. Il C ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovodi Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] , per cui fu allevato dal fratello maggiore Zaccaria.
A Venczia il B., dal 1405 al 1408, frequentò la scuola di Giovanni di Conversino da Ravenna, detto il Grammatico, che destò in lui l'amore per ií latino. Proseguì gli studi a Padova, scolaro ...
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