CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] particolare sotto Costanza, nei cui documenti Gualtiero di Palearia (v.), vescovodi Troia, nominato cancelliere da Enrico VI, , lettere allungate della riga introduttiva). L'influsso tedesco all'epoca di Enrico VI e di Costanza rimase in complesso ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] di Folco di Marsiglia che, da vescovodi Tolosa, nel giugno 1215 diede la prima approvazione alla predicazione di diffusione della famiglia di s. Domenico con questa terzina: Di lui si fecer poi diversi rivi / onde l'orto catolico si riga, / sì che ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] siriaca prima di lui non era riuscita ad assimilare le nozioni elleniche.
Il principale titolo di merito del vescovodi Edessa come sulla stessa rigadi scrittura dei segni consonantici: risultati inaccettabili per il senso di reverenza verso ...
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POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] , ma che gli provocò, in seguito, qualche imbarazzo per accuse di plagio.
Nel 1554 ottenne l’incarico di segretario del vescovodi Mantova, il cardinale Ercole Gonzaga, e di precettore dei nipoti Francesco e Scipione Gonzaga, futuri cardinali. Si ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] della Polonia, ed egli stesso era protettore dell'arcidiocesi diRiga che si trovava in contrasto con l'Ordine. Il 14 maggio 1425 diventò, succedendo al vescovodi Oesel Christian Kuband, abate commendatario del monastero premostratense dei ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] Benedetto (1543-1603) l'usufrutto dei beni lasciati a quest'ultimo dal vescovodi Vicenza Dionisio; e il fatto che il D. acquisti, il 9 sulla rigadi essi; ma ora si è ritirato dal maneggio, né vuol saper altro. Il concetto di troppo interessato ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] il cui procuratore a Roma si faceva continuamente consigliare dal Dwerg. Egli stesso aspirò a diventare vescovo delle diocesi di Ermland (1412-13) e Riga (1418), controllate dall'Ordine, ma fu respinto. Ciononostante favori sempre le ordinazioni ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] amministrativo della Curia e nel 1317, dopo circa vent'anni di lotta per assicurarsi le rendite del suo conteso beneficio inglese, chiedeva ancora al pontefice di intervenire presso il vescovodi Londra perché risolvesse la questione a suo favore. Il ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] il futuro cardinale, che nel 1508 era stato eletto vescovodi Rieti. Gli dedicò quindi l'Epistola nova in metro Ginnasio romano, le Stanze di Raffaello, la Biblioteca Vaticana e altre. Dedica persino qualche riga alla introduzione della stampa ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] oratoriani romani, fu vicario di Giovenale Ancina, vescovodi Saluzzo; alla morte di questi (1604) si , a cura di M.-B. Andersson, Firenze 2016, pp. 143-163; P.G. Riga, L’epopea di Lepanto dopo Tasso. I poemi sulla “Vittoria navale” di O.T. e ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...