Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] per Roma una fucina di letterati, giuristi, magistrati, imperatori; una sorta di riserva della latinità nella lotta diRoma contro di Aksum si converte al cristianesimo (350 ca.), aderendo in seguito alla Chiesa copta.
Agostino diviene vescovodi ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] per opera diRoma (168 a.C.).
Progressiva ascesa diRoma che di culto ai cristiani; nel 380 (editto di Tessalonica) il cristianesimo diventa religione di Stato. Si definisce l’organizzazione delle comunità cristiane, alla cui guida è il vescovo ...
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Condizione di una Chiesa particolare, che si governa da sé. Secondo la dottrina cattolica, tale diritto spetta esclusivamente alla diocesi diRoma, che ha come vescovo il sommo Pontefice. Storicamente [...] Chiese, con il tempo, si resero indipendenti, sia che si staccassero da Roma e dai patriarcati d’Oriente per ragioni dogmatiche o disciplinari (per es., le Chiese di Persia, quelle monofisite d’Egitto, Siria, Armenia), sia che si costituissero fin ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] inopportuno ritorno alle fonti agiografiche della leggenda silvestriana, le disposizioni relative alla dignità del vescovodiRoma, alla sua giurisdizione nell'organizzazione della Chiesa universale all'equiparazione della gerarchia ecclesiastica a ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] le altre tradizioni cristiane. Giovanni Paolo ii descrive la speciale responsabilità e il ministero di unità del vescovodiRoma, e prospetta la possibilità di modifiche nelle forme del suo esercizio perché questo ministero possa trovare un più vasto ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] la vittoria sui nemici". Era già la concezione della missione divina di proteggere e dirigere la Chiesa.
La situazione del vescovodiRoma rispetto a C., peggiorò nel 799. Una fazione di nobili romani, parenti del defunto Adriano I, ordì una congiura ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] , l'A. si fece accompagnare da Cola di Rienzo, che, fuggito da Roma nel 1347 e pervenuto alla corte dell'imperatore in Ispagna, e a Toledo Enrico di Castiglia fece all'antico favorito di Alfonso XI e al vescovo-soldato onoranze grandiose.
Bibl.: B. ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger dopo la sua elezione papale. Nato a Marktl am Inn (Baviera) il 16 aprile 1927 da una famiglia di origini contadine e artigiane, terzo figlio di un commissario della gendarmeria, [...] B. xvi sin dall'omelia pronunciata il 24 aprile durante la messa "per l'inizio del ministero petrino del vescovodiRoma", il rito inaugurale del pontificato per la prima volta denominato e celebrato con intenzionale accentuazione ecumenica: il papa ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] questo distacco le controversie dottrinali e la lotta combattutasi, specialmente a partire dal sec. VI, fra il vescovodiRoma e il patriarca di Costantinopoli, aspiranti l'uno e l'altro al primato nella chiesa universale; ma esso già preesisteva e ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] Cartagine. Agrippino convocò un sinodo, e taluno anche per ciò attribuisce a lui anziché a un vescovodiRoma l'editto dell'episcopus episcoporum contro cui Tertulliano si scaglia nel De pudicitia. Lo stesso autore dimostra che al suo tempo non v'era ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...