DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] alto clero e il Senato, che in questo modo dimostravano di non essere disposti a rinunciare al loro diritto di eleggere il vescovodiRoma. Lo scisma, tuttavia, ebbe breve durata.
D. non ebbe modo di dimostrare quale sarebbe stato l'indirizzo del suo ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] riportò a Leone X. L’esito della trattativa con Massimiliano I dovette soddisfare il vescovodiRoma, che intervenne in favore di Trissino presso la Repubblica di Venezia: rientrato a Roma nel 1516, fu inviato al Senato veneto, che proprio all’inizio ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato diRoma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] anche dopo la partenza della legazione (che accompagnò le spoglie di Agapito a Roma), Pelagio si oppose invano al ritorno a Romadi papa Silverio, vescovodiRoma eletto come successore di Agapito (giugno 536) e successivamente deposto ed esiliato a ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] dei presbiteri romani e una parte del Senato, dimostrando di non voler rinunziare alle loro prerogative, elessero alla cattedra di s. Pietro il diacono Dioscoro, che venne ordinato vescovodiRoma lo stesso giorno in cui fu ordinato papa Bonifacio ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] funzione che ogni patriarca esercita nei confronti dei fedeli. E non si tratta di superiorità risultante da privilegi concessi da sinodi e da imperatori al vescovodiRoma: Cristo ne è supremo garante. Esempi tratti dalla storia del patriarcato ...
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DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] a Roma il 24 di dicembre, decretò la decadenza di Benedetto IX ed elesse al soglio di Pietro il vescovodi Bamberga Suidger Morsleben von Horneburg, uomo di fiducia e candidato di Enrico III. Suidger fu consacrato vescovodiRoma col nome di Clemente ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] causa imperiale, mentre il suo sforzo per procurare il vantaggio di una stabile intesa col Papato non esitava ad assumere la piega di un'imposizione verso la persona del vescovodiRoma.
Tanta fedeltà fu ricompensata da Giustiniano, tra l'altro, con ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] realtà egli poteva essere sotto il profilo politico e istituzionale, in quanto vescovodiRoma, tanto più che i capi laici della provincia, l'esarca e il duca diRoma, erano stati entrambi fisicamente eliminati dai ribelli. L'interesse del papa all ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] nel laicato della città, tale insurrezione lasciò del tutto indifferente il clero e il vescovodiRoma, e venne presto stroncata dall’arrivo di un corpo di spedizione inviato da Ravenna. Infatti, non appena le truppe comandate dal sacellarius Dono ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] dello stesso Stefano, il quale era stato nominato da Formoso vescovodi Anagni e quindi non sarebbe potuto diventare, neppure lui, vescovodiRoma. Forse anche la retrocessione di Sergio al diaconato fu una conseguenza delle decisioni prese in ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...