LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] l'anno precedente (con cui l'imperatore riconosceva le donazioni di Pipino e di Carlomagno ed estendeva il territorio posto sotto il controllo temporale del vescovodiRoma) venne aggiunto un capitolo relativo alle elezioni pontificie, nel quale ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] politico, sia sotto il profilo spirituale e dogmatico, tesa a garantire al vescovodiRoma una piena e valida collaborazione in una zona di frontiera, a contatto con il clero scismatico tricapitolino dell'Italia settentrionale e con gli invasori ...
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MASSAINI, Girolamo
Paolo Tinti
– Nacque intorno al 1460 da Francesco di Iacopo di Antonio, verosimilmente nel territorio di Poppi (presso Arezzo); il nome della madre è sconosciuto.
Poco è noto della [...] dal M., apertamente favorevoli a una profonda riforma della Chiesa (a partire dalla revisione del potere assoluto del vescovodiRoma e dei cardinali), tutta ricondotta al serrato confronto con le fonti evangeliche, storiche e patristiche; l’aspra ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Benedetto, della famiglia di Marco Bernardo, nacque nel 1517 a Venezia. Ancora giovane si recò in Inghilterra, dove esercitò con successo la mercatura [...] . S.tà vi manderà non si habbino da riconoscere se non per homini mandati dal vescovodiRoma, et che questo non habbia da haver nome di concilio, ma più tosto di colloquio tra deputati…" (Arch. Segreto Vaticano, Segr. Stato Francia, A A., I-XVIII, c ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] i più accaniti sostenitori dell'autorità papale: stabilito il principio del primato universale del vescovodiRoma, ne ricava che il potere di giurisdizione dei singoli vescovi deriva da lui, che il papa è superiore al concilio e che è infallibile ...
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MORICOTTI, Francesco di ser Puccio di Vico pisano
Maria Grazia Blasio
MORICOTTI, Francesco di ser Puccio di Vico pisano. – Nacque nella prima metà del XIV secolo. Le prime testimonianze lo attestano [...] il 2 novembre 1389 elessero al soglio pontificio Pietro Tomacelli, che prese il nome di Bonifacio IX e che da Moricotti stesso venne consacrato vescovodiRoma il 9 novembre successivo. Mantenne il governo della cancelleria apostolica anche sotto il ...
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CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] ", da "Occidentalis Imperii sedes" "sedes Apostolica", s'interrompeva l'esposizione per confermare il primato del vescovodiRoma (pp. 87-103), chiedersi "an recens Roma cum antiqua conferri queat (pp. 119-122) e concludere che solo con la fine dell ...
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NOVELLO, Alessandro
Dario Canzian
– Figlio di Alessandro, nacque a Treviso presumibilmente nei primi anni Cinquanta del XIII secolo, da un ceppo familiare appartenente al notabilato urbano preminente.
Il [...] per sé una multa comminata a un eretico locale detenuto nelle carceri vescovili (Biscaro, 1932, p. 172).
Il 20 aprile 1298 venne consacrato a Romavescovodi Feltre e Belluno, le due diocesi alpine unificate circa un secolo prima per iniziativa ...
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RATTI, Lorenzo
Noel O'Regan
RATTI, Lorenzo. – Nacque a Perugia da Girolamo e da Isapaola Ugolini nel 1589-1590.
Gian Vittorio Rossi (16452, pp. 170-173) lo dice infatti quattordicenne nel riferire un [...] a 2, 3, 4 e 5 voci con l’organo apparve postuma (Venezia 1632), ma con dedica al cardinal Giulio Roma, vescovodi Recanati e di Loreto, firmata dal defunto autore. I brani, in gran parte a 2 voci (in varie combinazioni), intonano passi del Cantico ...
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BORTOLI (Bartoli), Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 luglio 1695 da Cipriano Apollonio, dopo essersi laureato in utroque iure prese gli ordini sacri il 24 sett. 1718, dedicandosi [...] in teologia il 13 apr. 1740, il B. divenne teologo e poi vicario generale del vescovodi Ceneda (1744). Il 21 dic. 1747 fu consacrato a Romavescovodi Feltre dal cardinal Delfino. In seguito il B. continuò ad affiancare l'attività pastorale con ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...