COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] quando ci si riferisce a un abate, un vescovo o un monaco che abbia incaricato espressamente qualcuno di far eseguire un manoscritto. L'abate di Montecassino Desiderio nel lezionario del 1071 da lui ideato (Roma, BAV, Vat. lat. 1202, c. 2r) si fece ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] cominciò ad affermarsi la chiesa di R. con l'accresciuta importanza dei suoi vescovi che assunsero anche le funzioni di vicarî dell'Emilia, sempre però nell'ambito della giurisdizione metropolitana della chiesa diRoma. Nello stesso tempo si accrebbe ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Herklotz, I Savelli e le loro cappelle di famiglia, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 567-583; M. Andaloro, Il ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] avviata per le insistenze e con il sostegno del vescovodi Marsiglia Benoît d'Alignan, è raccontata in un -50; R.U. Montini, Santa Maria del Priorato (Le chiese diRoma illustrate, 53), Roma [1959]; P. Deschamps, M. Thibout, La peinture murale en ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] all'Isola a Roma). L'utilizzo dello s. come complemento dell'affresco doveva suggellare membrature architettoniche di semplice definizione strutturale, come nella chiesa di S. Pietro ad Acqui, eretta dal vescovo Primo (989-1018) - di cui si percepiva ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] speculare, a quel Cristo morto, ora a Boston (Museum of fine arts), che G. dipinse a Roma, per il vescovodi Sansepolcro, il fiorentino Leonardo Tornabuoni: le teste ricciute, nel vibrante trattamento delle ciocche dei capelli, richiamano quelle ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] bambini, desiderati, nati, oppure salvati, come testimonia per es. la figura d'argento di Bennone, poi vescovodi Osnabrück (1068-1088), che fu portata a Roma dai suoi genitori (Lehmann-Brockhaus, 1955-1960, nr. 2558).Un r. poteva anche costituire un ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] sopra del ponte Milvio, un Oratorium Sanctae Crucis su ordine di Ponzio Perotti, Vicario diRoma e 1348-1362 (?) vescovodi Orvieto. Esso, oggetto di ripetute opere di ricostruzione (tra cui una nel 1470 dei fratelli Mario e Pietro Mellini), ricorda ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] di San Cipriano, vescovodi Cartagine martirizzato nel 258; la Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea (265-340) contiene inoltre numerosi documenti di 1901, egli mise in dubbio la preminenza diRoma come centro creatore dell'arte cristiana; ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] assolutamente dominante la figura di s. Pietro. Ciò consente una lettura in chiave di storia contemporanea, come dichiarazione di fedeltà al papato da parte del vescovo Ulrich I Ortenburg (1221-1253), appellatosi a Roma per resistere all'ingerenza ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...