MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] di Fulda e di Nonantola, mentre vi trovò ospitalità, profugo da Corbie, Adalardo, zio di Carlo Magno. S. Ludgero, poi vescovodi ; H. Bloch, Monte Cassino in the Middle Ages, 3 voll., Roma 1986; F. Navarro, La pittura a Napoli e nel Meridione nel ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] zecca, divenuto il consigliere più importante di Clodoveo II, fu eletto vescovodi Noyon alla morte del re. Oddone Haag 1969; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; L.R. Shelby, The Educations of Mediaeval English ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] di Romolo e Remo: presenze che simboleggerebbero l'alto lignaggio della città di Siena e la sua ideale discendenza da Roma.
Per un lavoro di basilica di S. Petronio a Bologna. Fu Louis Aleman, vescovodi Arles, legato papale e governatore di Bologna ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 12° e 13° si ebbero dichiarazioni di ammirazione da parte di Enrico di Blois vescovodi Winchester (Giovanni di Salisbury, Historia Pontificalis, 40) e di Gregorius magister (Narracio de mirabilibus urbis Romae, 12). Negli stessi secoli si procedette ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] mantenutasi dalle origini del cristianesimo, di riservare al vescovo - di norma solo nel battistero della , 1925, pp. 41-50; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], p. 60, n. 71; R. de Lasteyrie, L'architecture religieuse en ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] accettò l'invito e la protezione di Emerigo di Esterházy, vescovodi Veszprém e poi arcivescovo di Esztergom, che nei domini degli 'architettura reale e l'architettura posticcia, in Il teatro a Roma nel Settecento, Roma 1989, I, pp. 94, 96, 98, 118; ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] tele, uguali due a due nelle dimensioni, che ornavano verosimilmente un salone di qualche residenza patrizia con episodi tratti dalla storia diRoma antica; temi allora di gran moda, in pittura come al teatro e in letteratura, che illustravano ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] - hanno fatto riferimento il Salmi (corso tenuto all'università diRoma nel 1949-50) e recentemente (1959) il Wundram. 2 1950) hanno recentemente voluto vedere la mano di Andrea. Si tratta del monumento al vescovo Saltarelli (m. 1342) in S. Caterina ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi diRoma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] e 'l quadro piacque molto a' Pittori". Il santo vescovo è da identificare con Adalberto da Praga (Riedl, A. . Testa, Il trattenimento dei Virtuosi. Le collezioni secentesche di quadri nei palazzi Mattei diRoma, Roma 1994, pp. 107 s., 112, 148, 167, ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] Rico, 1976).Arnulf, abate di R. (948-970) e vescovodi Gerona, ottenne nel 951 una bolla dal papa Agapito II (m. nel 955), con la quale il monastero rimaneva sotto la protezione diRoma. Dopo aver goduto di un lungo periodo di splendore sotto l'abate ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...