GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] Liber di Catullo.
Come si sa, Catullo era del tutto sconosciuto nel Medioevo, con l'eccezione del vescovodi Verona, e forme della prosa, in Storia della letteratura italiana, I, Roma 1995, p. 546; J. Hamesse, Parafrasi, florilegi e compendi ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] di stipendio e di ruolo. Si impegnò anche nella consulenza e decise una vertenza sugli onorari delle lauree insorta tra il vescovodi alla corte sforzesca, I-IV, a cura di I. Lazzarini, Roma 1999-2002; VI, a cura di M.N. Covini, ibid. 2001, ad ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] dei cappellani per i benefici curati e si servì delle rendite per vivere a Roma presso la Curia, dove lo troviamo a partire dal 1534. Il 28 maggio 1537 venne eletto vescovodi Parenzo, in seguito alla rinunzia dello zio cardinal Lorenzo, il quale si ...
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MELOGRANI, Giuseppe
Francesco Campenni
– Nacque in Calabria, a Parghelia, casale di Tropea, il 29 luglio 1750, da Michele Meligrana e Olimpia di Costanzo.
Dalla particola battesimale il cognome risulta [...] di Tropea, riorganizzato dal vescovo F. Paù con la collaborazione di G.A. Serrao, futuro vescovodi Potenza. Seguì le lezioni di eloquenza del decano T. Polito, di A. Ungari, maestro diRoma 1978, p. 81; G. Sole, Breve storia della reale salina di ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] curia napoletana, impegnata con quella diRoma in una battaglia di difesa delle proprie prerogative contro i Inquisizione, il papa minacciò l'interdetto sulla città; inviò il vescovo Cantelmo a strappare nuove testimonianze, anche con la tortura, ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] 1418, in diritto canonico alla presenza del vescovodi Padova Pietro Marcello e dell’arcivescovo di Creta Pietro Donato. Il M. d’ che il papa stava scappando da Roma travestito da monaco, il M. finse di aspettare udienza in anticamera, dicendo ai ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] insieme con Luca Ridolfucci vescovodi Nocera e con Francesco Tebaldeschi canonico di S. Pietro, la riforma del monastero di Subiaco. D'accordo con l'abate Bartolomeo da Siena, e con l'appoggio del senatore diRoma che il pontefice aveva richiesto ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] Averolda perché dedicata ad Altobello Averoldo da Brescia, vescovodi Pola e governatore della Romagna (Lione, G. , Ippolito de’, in Enc. giuridica, XXII, Roma 1949, pp. 423 s.; Diz. dei Bolognesi, a cura di G. Barnabei, Bologna 1989-90, p. 333 ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] che si liberarono in questa occasione va ricordata la vicaria dei Ss. Sergio e Bacco a Roma (che aveva ottenuto nel 1355). Alla fine del 1365 divenne vescovodi Arezzo, ma rimase probabilmente ancora ad Avignone, dato che nel 1366 Urbano V lo nominò ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] la pace di Trento del 13 ott. 1501, la sovranità del re di Francia sul ducato di Milano.
Nel 1503 il C. era a Roma, ancora plenipotenziario veneto Zaccaria Contarini ed il vescovodi Trento Giorgio di Neideck, inviato dell'imperatore Massimiliano, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...