DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovodi Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] alla città presso il papa, la concessione della cittadinanza per sé e per i suoi figli e discendenti. L'arrivo a Roma, poco dopo, di Francesco Filelfo, nemico suo da sempre, dovette contrariarlo non poco, anche per le feste con cui il papa accolse il ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , 1748), in qualità di segretario, il vescovodi Volterra G. Du Mesnil. Parentesi breve, di poco rilievo, conclusasi con la visita superficiale di Venezia, Padova, Ferrara e Bologna, lungo la strada del ritorno. Trasferitosi a Roma nello stesso 1748 ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] l'Eccellenze Vostre, non è accomodata a niun altro luogo che a Roma, e per Roma fu fatta, e per quel tempo, e d'un soggetto che allora cardinale è tornato a far le sue - scriveva il C. al vescovodi Pola nel marzo del '62 - e credo che la finiremo; ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] lettere a mons. Gemmario e il 5 giugno, attira l'attenzione sul suo incontro col vescovodi Parigi Pierre Gondi, allora in procinto di recarsi a Roma.
Certo il C. può contare, tra tante difficoltà, e insidie, su Caterina. Ma ne è pesante pedaggio una ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] ne tornò a Roma. Nell'agosto un suo memoriale provocò la riapertura del processo inquisitorio: probabilmente egli temeva ostacoli seri alla pubblicazione dei "ragguagli" e aspirava ad una piena assoluzione; d'altro canto il vescovodi Camerino aveva ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] i tre figli e tutti assunsero il cognome del vescovodi Ceneda Lorenzo Da Ponte che li aveva battezzati. Emanuele 3-43; V. Frajese, Bertati Giovanni, in Diz. biograf. degli Italiani, IX,Roma 1967, pp. 480-482; A. Greither, Mozart, Torino 1968, p. 134 ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] . L'8 ott. 1468 B. fu di nuovo trasferito dal vescovatodi Tuscolo a quello di Sabina. Allorché nello stesso anno Federico III fece la sua seconda visita a Roma, B. lo accolse con un discorso di benvenuto.
La caduta di Negroponte in mano dei Turchi ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] avrebbe lavorato.
Falliti anche i tentativi presso il vescovodi Piacenza, Catelano Trivulzio, cui dedicò la prima diffamatorio, il Terremoto appunto, edito nel 1556, forse a Roma, dallo "stampatore Conomelo" come indicato nella dedica, in cui ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , come consigliere di Carlo V, aveva negoziato la liberazione di Clemente VII durante il sacco diRoma, tentò di usare tutta la con Ottaviano del Castello, vescovo suffraganeo di Ferrara, tra i più assidui ascoltatori di quelle prediche. Ebbe scambi ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] a Firenze per l'unione con la Chiesa diRoma celebrata il 4 febbr. 1442, e inviata a Giovanni De Dominis vescovodi Nagyvárad; G. affrontò anche il problema di Costantinopoli e del recupero di Gerusalemme e della Terrasanta: temi, questi, su cui ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...