BORTOLI (Bartoli), Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 luglio 1695 da Cipriano Apollonio, dopo essersi laureato in utroque iure prese gli ordini sacri il 24 sett. 1718, dedicandosi [...] in teologia il 13 apr. 1740, il B. divenne teologo e poi vicario generale del vescovodi Ceneda (1744). Il 21 dic. 1747 fu consacrato a Romavescovodi Feltre dal cardinal Delfino. In seguito il B. continuò ad affiancare l'attività pastorale con ...
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BONIFACIO
Paolo Bertolini
Vescovodi Reggio in Calabria succeduto, non sappiamo in quale anno, a un Lucio, pontificò tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le scarse notizie a lui relative [...] stesse della sua protesta". Ma il solo fatto che il papa non avesse ritenuto opportuno convocare a Roma il vescovodi Reggio per interrogarlo direttamente, mentre aveva tempestivamente provveduto ad inviare nella città calabra una commissione d ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] al vescovatodi Porto e S.Rufina. Prefetto della congregazione dell'Indice e degli Studi nel Collegio Romano, membro di tutte le principali congregazioni, protettore dei collegi maronita e greco e dell'Accademia teologica della Sapienza, morì a Roma ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] abbazia al proprio capitolo cattedrale, difese a Roma la sua autorità metropolitica contro il rifiuto del vescovo suffraganeo di Lecce di riconoscerlo, nel 1538-1540 fece compiere all'ausiliare vescovodi Scutari una visita pastorale, nel corso della ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] agitazione che il suo culto suscitava a Napoli, il vescovodi Caserta e commissario del S. Offizio, Deodato Gentile Giesuiti, la condannate per una Diavola?".
La D. morì a Roma prigioniera nel Castel Sant'Angelo, ma allo stato attuale delle nostre ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] di sostituire mons. G. V. de Buoi, vescovodi Camerino, con un nunzio di maggior prestigio, uomo di 1547-1597), Paris 1890, pp. 420-429; A. Solerti, Vita di T. Tasso, Torino-Roma 1895, ad Indicem; P. Pierling, Projets militaires de Bathory contre ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] Di Giovanni e in F. Testa due tra i principali sostenitori.
Proseguì il corso dei suoi studi fuori di Sicilia, nel 1741 a Roma nel collegio di Requesens abate di S. Martino e futuro vescovodi Siracusa, da questo venne nominato lettore di teologia in ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] una biografia critica di Battista del Giudice vescovodi Ventimiglia, autore di un opuscolo sulla canonizzazione di s.Bonaventura (pp da difesa apologetica delle precedenti, attaccate dalle Efemeridi letterarie diRoma (IV [1775], pp. 267-269) "con ...
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DI LAURO (Laureo, Lauro), Antonio
Felicita De Negri
Della nascita del D. conosciamo con sicurezza soltanto l'anno, il 1498. Incerti sono, invece, i genitori (probabilmente Fabio ed Elisabetta Francoparte) [...] è pacato, assente ogni desiderio di aperta collisione con il volere diRoma. Questa caratteristica sembra contraddistinguere i a regium exequatur. Al contempo, però, quando il vescovodi Capaccio iniziò un procedimento contro un cappellano regio che ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] del Regno, Discussioni, legislature VIII-IX, ad Indices; R. Cialente, Ritratto in profilo di mons. D. vescovodi Alife, Napoli 1886; R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa, II, Roma 1907, p. 416; G. Petella, La legione del Matese durante e dopo l ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...