ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] inviò la conferma papale ai nuovi vescovi creati in Germania da Bonifacio; su richiesta di questi trasmise il pallio anche agli arcivescovi di fresca istituzione di Sens, di Reims e di Rouen. Nel 745 celebrò a Roma un sinodo nel quale si condannarono ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] : la scelta era giustificata dal fatto che il B., in qualità divescovodi Osimo, poteva senza sospetti entrare nella zona insorta, e dall'essere egli in fama di "moderato".
Lasciata Roma il 15 febbraio, il B. si diresse verso Temi e Spoleto ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovodi Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] Questi infatti, non membro del clero romano - era vescovodi Firenze, mentre B. X, come cardinale vescovodi Velletri, lo era in maniera eminente -, eletto al di fuori diRoma, dopo che a Roma era stato eletto un altro pontefice, vede legittimata la ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] , avvenuto probabilmente a Montecassino a soli quindici giorni dalla morte di Gregorio VII, con il vescovo Ubaldo di Sabina e un certo Graziano, portavoce della fazione gregoriana diRoma. È noto anche che Desiderio esortò i cardinali a scrivere ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] valse le proteste di papa Leone. S. di rimando inviò a Costantinopoli Probo, vescovodi Canosa in Puglia, 94 (S. Bibiana); Codice topografico della città diRoma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d'Italia, 88 ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] alcuni insegnanti locali, gli valse la proibizione da parte del vescovodi predicare nella diocesi. A Perugia, poi, lo raggiunse, il a un piede, e sul Gianicolo. Fino alla resa diRoma, rimase in prima fila, prestando assistenza religiosa ai ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] II. Intanto, il 25 marzo 1062, O. giunse a Sutri, dove incontrò il vescovodi Alba e la nobiltà romana. Lo scontro armato tra le fazioni di O. e di Alessandro II avvenne alle porte diRoma, "in prato Neronis" (G. Savio, p. 995), il 14 aprile: O ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] tutto il clero milanese. Nello stesso anno G. consacrò Pietro vescovodi Ravenna e gli concesse il pallio, segno della dignità dei metropoliti in comunione con Roma. Questa consacrazione mostra anche l'atteggiamento favorevole del papa nei confronti ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] pontefice nel settembre dell'885, subito dopo la morte di Adriano III. Quest'ultimo, lasciando Roma poco prima di morire, aveva affidato il governo dell'Urbe al "missus" imperiale, il vescovodi Pavia Giovanni che, non appena venne a conoscenza della ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] di Lione, compaiano, quasi in funzione di mediatori, accanto all'arcivescovo di Palermo e al vescovodi Pavia, ben tre abati, didi Sicilia, in Federico II. Convegno dell'Istituto storico germanico diRoma nell'VIII centenario della nascita, a cura di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...