CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] dell'imperatore fu sottolineata anche dalla consacrazione del nuovo vescovodi Liegi Alberto, che era stato cacciato dalla sua XXXIX(1940), pp. 26-58; P. Brezzi, Romae l'Impero medioevale, in Storia diRoma, X, Roma 1947, pp. 377-381; E. Kartusch, Das ...
Leggi Tutto
ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] si era infatti rivolto al papa per chiedergli l'invio di Metodio come vescovo missionario di Pannonia. La Chiesa diRoma aveva così l'occasione di riaffermarsi almeno in una parte di quella giurisdizione sull'Illirico, che le era stata sottratta più ...
Leggi Tutto
COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] , né Desiderio, dal canto suo, rinunziare ad imporre la sua tutela ai vescovidiRoma. Affiancò infatti a Cristoforo e a Sergio un suo agente, il presbitero Waldiperto, col compito di organizzare, una volta entrato nell'Urbe, le cose in modo tale da ...
Leggi Tutto
LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] Ignazio, generati da interventi compiuti da quest'ultimo come la deposizione del vescovodi Siracusa e altri vescovi siciliani senza preventive consultazioni con Roma. La Vita tuttavia informa del fatto che, quasi alla conclusione del pontificato ...
Leggi Tutto
ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] cardinale Medici si era convenuto di indirizzare eventualmente i voti "imperiali" sul vescovodi Tortosa. Lo proverebbe anche il fonti sono indicate da L.v. Pastor, Storia dei Papi, IV, 2, Roma 1912, pp. 3-148, nel capitolo dedicato ad A.; H. Jedin, ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] e il 20 Alessandro fu consacrato a Ninfa dal vescovodi Ostia, come era richiesto dalle norme canoniche (Vittore , l'invito che la città diRoma gli rivolse di rientrare in sede i per la salvezza della Chiesa diRoma e di tutti i popoli d'Italia i ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] in Acta Sancrorum Maii VII, a cura di J. Carnandet, Parisiis et Romae 1866, pp. 688 s.); protoscriniario Benedetto nel sinodo romano dell'898: Ph. Jaffé-S. Löwenfeld, ibid., p. 442; Stefano vescovodi Napoli: Auxilii Libellus in defensionem Stephani ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] -Bèze, che gli era stato offerto dal vescovodi Langres.
Dalla Tuscia G. inviò anche legati alla corte di Ottone III, in quel momento al di là delle Alpi, per chiedere al sovrano di venire a Roma e di appoggiarlo contro Crescenzio Nomentano. G. aveva ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] senza discutere.
Parallelamente il papa cercava di espandere l'influenza della Chiesa diRoma. Fin dall'inizio del sec. XIV necessario". Il suo predecessore si era riservato la casa del vescovo; B. XII diede a quest'ultimo una nuova residenza e ...
Leggi Tutto
DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] e i cui metodi di lotta contrastavano con la sua politica di tolleranza.La nomina di D. a vescovodi Pisa dovette avvenire nel Boemondo. Si recò allora a Roma da papa Pasquale II per chiedergli di rivedere le decisioni presenel sinodo gerosolimitano ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...