Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] delle missioni evangeliche tra i pagani, Roma 1889.
39 M. Calliaro, M. Francesconi, L’apostolo degli emigranti. Giovanni Maria Scalabrini, Milano 1968.
40 A. Luca, Monsignor. Conforti: vescovodi Parma fondatore dei missionari saveriani, Bologna ...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] da Jolanda De Blasi alla presenza del vescovodi Firenze, nomi illustri come Giovanni Papini e Franco, I crociati, cit., III, p. 547. Una descrizione del monumento nel «Giornale diRoma», 135, 15 giugno 1870, p. 539 e del progetto, ivi, 127, 4 giugno ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] elezione a vescovo dell'Ammannati; cfr. anche E. Lee, Sixtus IV, pp. 17-8; L. Di Fonzo, Sisto IV, pp. 236, 254). Dal 1460 al 1464 della Rovere fu vicario del ministro generale Giacomo da Sarzuela e procuratore generale dell'Ordine a Roma (P.M. Sevesi ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Gonzaga, 889, c. 654v). L'"Avvisatore Romano" dava conto nei primi mesi del 1560 dell'arrivo a Roma dei numerosi nipoti di P.: futuri cardinali, vescovi, abati commendatari, candidati ai maggiori uffici curiali e amministrativi, nonché destinatari ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] tenuto a Porta Pia, il 20 settembre 1910, dal sindaco diRoma Ernesto Nathan, già gran maestro del Grande Oriente d’Italia, contro Ciò accadde dopo la clamorosa vicenda del processo al vescovodi Prato, querelato per aver definito «concubini» due ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] normanna con Roma consentì una progressiva più larga assimilazione dell’episcopato meridionale a quello di stampo romano, anche se in vari momenti (ma alquanto più in Sicilia che sul continente) bisognò chiamare dal di fuori i vescovi da nominare ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] di Teodoro di Mopsuestia, di Teodoreto di Cirro e Iba di Edessa, ultimi eredi di tale indirizzo culturale, nel Concilio di Costantinopoli detto 'dei Tre Capitoli' (553). Tutt'al più, la sede diRoma Leonzio, appena divenuto vescovodi Antiochia (344), ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] stata efficacemente espressa da monsignor Gazzola, vescovodi Cervia poi di Montefiascone, cardinale nel 1824, morto grande biblioteca) rivelavano limiti e carenze. L'Archivio di Stato diRoma restava inferiore a quello vaticano. Il lavoro dei nuovi ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e insieme sembrava dissolvere una distinzione gerarchica tra vescovo e pontefice – veniva così condotto verso siècle, «Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’università diRoma», 3, 1963, pp. 119-13; G. Giarrizzo, Illuminismo ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] nel Seminario Lombardo, iscrivendosi alla facoltà di filosofia della Pontificia Università Gregoriana e, con permesso speciale del vescovo, in quella di lettere dell'Università diRoma. Abbandonato il desiderio di restare in diocesi come parroco o ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...