Vescovo (dal 541 al 554), autore di un De cyclo paschali (perduto; conosciamo un frammento da Beda) contro Vittorio Aquitano, di un Reticulus seu de arca Noe e dei Capitula de resurrectione Domini, pure [...] perduti. Il suo nome è soprattutto legato alla Prefatio al Codex Fuldensis, del Nuovo Testamento, che è una narrazione unitaria dei fatti evangelici ...
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Vescovo ariano di Milano (n. in Cappadocia - m. Milano 374), chiamato dall'imperatore Costanzo a sostituire a Milano il cattolico Dionisio (355); nonostante la viva opposizione cattolica e le condanne [...] conciliari (Rimini 359, Roma 372), grazie al favore dell'imperatrice Giustina, riuscì a mantenere la sua sede fino alla morte; i cattolici elessero allora s. Ambrogio ...
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Vescovo di Brescia (Venezia 1514 - Brescia 1579). Appartenne a nobile famiglia veneziana, fu nel 1547 ambasciatore in Inghilterra e nel 1556 luogotenente del Friuli. Podestà di Brescia nel 1558, l'anno [...] dopo ne divenne vescovo. Amico di Carlo Borromeo, fu solerte riformatore nella sua diocesi, fondatore del seminario (1568) e attivo membro del concilio di Trento. ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto (m. 247). Discepolo di Ammonio Sacca, insieme col fratello Plutarco si convertì al cristianesimo, e fu discepolo e collaboratore di Origene, che sostituì nella direzione [...] della scuola, quando questi fu condannato e bandito dal vescovo Demetrio. Successo a questnella sede episcopale (231), mantenne la sentenza contro Origene. Festa, 14 luglio. ...
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Vescovo di Reims (Laon 438 circa - Reims 533 circa), si dedicò alla conversione dei Franchi e (496) battezzò il re Clodoveo. Ci restano di R. alcune lettere; una sua vita, scritta da Incmaro, è leggendaria, [...] come pure quella, più antica, attribuita a Venanzio Fortunato. Festa, nel Martirologio geronimiano, 15 gennaio; nel Romano, 13 gennaio ...
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Vescovo (330 circa-410) di Amasea, nel Ponto; oratore, formatosi sugli autori classici, autore di 14 discorsi, di cui specialmente notevoli il 4º contro la festa pagana delle Calende, e l'11º sul martirio [...] di s. Eufemia, citato (nel 2º concilio di Nicea, 787) come la più antica testimonianza del culto delle immagini ...
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Vescovo di Ierapoli in Frigia (2º sec.); indirizzò un'apologia a Marco Aurelio; scrisse inoltre molto, contro i Greci, contro gli Ebrei, ecc.; ma le opere sono andate perdute, né vi è ragione di attribuirgli [...] la Cohortatio ad Graecos (v. Giustino) o d'identificarlo con l'anonimo antimontanista ...
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Vescovo di Bostra, consultato per lettera, insieme a numerose altre personalità ecclesiastiche, dall'imperatore Leone I (457) sull'autorità dei decreti emessi dal concilio di Calcedonia. Abbiamo alcuni [...] frammenti della sua confutazione dell'Apologia di Origene di Eusebio di Cesarea, nonché due omelie ...
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Vescovo di Gerusalemme (dal 314 al 335), collaborò con s. Elena alla costruzione degli edifici sacri da essa fatti erigere sul luogo del ritrovamento della Croce. Avversario di Ario, partecipò al Concilio [...] di Nicea. Festa, 10 marzo ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] private dei loro pastori. Quando poi (306) Pietro riammise i lapsi nella Chiesa, M. si oppose pubblicamente al vescovo di Alessandria; deposto, organizzò la "chiesa dei martiri" secondo la concezione rigoristica della Chiesa che fa riavvicinare il ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.