Cardinale (Firenze 1455 - Roma 1532), figlio di Benedetto, lo storico; vescovo di Ancona (1505), fu creato cardinale da Giulio II nel 1511. È noto come l'estensore della bolla di condanna di Lutero, Exsurge [...] Domine (15 giugno 1520) ...
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(«udienza episcopale») Nei secoli del Basso Impero, il tribunale del vescovo e la competenza a risolvere le controversie che gli erano presentate. Fu regolata ampiamente da Giustiniano (Cod. Iust., 1, [...] 4, e Nov. 123) ...
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Giurista (Malines 1578 o 1579 - Anversa 1650); vicario generale del vescovo d'Anversa (1638). Lasciò parecchi scritti (Opera omnia, 2 voll., 1675), specialmente di diritto canonico (tra l'altro: Jus pontificium [...] novum, 1620) e di diritto belga (tra l'altro: Notitia juris belgici, 1635) ...
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Patriarca della Chiesa di Armenia (῾Aintāb 1679 - Kraīm, Libano, 1749). Vescovo di Aleppo (dal 1710), costretto ripetutamente all'esilio, nel 1740 fu nominato patriarca (katholikòs); impedito dalla corrente [...] scismatica di raggiungere la sua sede di Sis, si stabilì nel convento di Kraīm, nel Libano ...
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Missionario (Sully 1713 - Pondichéry 1791). Nel Siam dal 1743, fu vescovo coadiutore (1755), deportato (1767) con molti cristiani dai Birmani a Rangoon, poi superiore (1776) della missione di Pondichéry. [...] Lasciò una Histoire civile et naturelle du royaume de Siam, fino al 1770 (1771) ...
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Prelato (Torino 1781 - Vercelli 1869), di famiglia d'origine francese. Vescovo di Alessandria (1818-32), poi arcivescovo di Vercelli, sciolse nel 1848 i dubbî di Carlo Alberto, restìo a concedere lo Statuto [...] per non venir meno al giuramento fatto a Carlo Felice nel 1824; nello stesso anno fu insignito del Collare dell'Annunziata e nominato senatore ...
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Ecclesiastico italiano (Villaverla, Vicenza, 1872 - Firenze 1961); sacerdote nel 1894, vescovo di Padova (1923) e poi arcivescovo di Firenze (dal 1931); creato cardinale nel 1933. Sostenne in momenti difficili [...] l'Azione Cattolica, prendendo poi posizione contro il razzismo; nel 1943-45, durante la seconda guerra mondiale, esercitò intensa attività per risparmiare devastazioni e rappresaglie a Firenze ...
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Nobile trentino (m. 1409), partecipò alla rivolta contro il principe vescovo Giorgio I di Liechtenstein, contribuendo alla libertà del comune, espressa in una magistratura di 16 cittadini (1407). Si ribellò [...] poi al dominio che Federico conte del Tirolo intendeva esercitare e offrì la città a Venezia. Cadde in battaglia, combattendo contro le truppe tirolesi ...
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Ecclesiastico anglicano (Higham-on-the-Hill, Leicestershire, 1887 - Sherborne 1972); vescovo di Chester (1932) e di Londra (1939), decano della cappella reale (1939-45), arcivescovo di Canterbury (1945-1961). [...] Presidente del Consiglio ecumenico delle chiese (1946-54), il 2 dic. 1960 compì una visita non ufficiale (la prima di un primate anglicano a Roma) a papa Giovanni XXIII ...
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Originariamente, il capo dei diaconi di una chiesa, agente del vescovo e suo rappresentante (specie nei concili), poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) in taluni casi candidato alla sua [...] successione o anche suo rivale. Oggi è il primo dignitario del capitolo cattedrale, a norma degli statuti propri, titolo non di rado meramente onorifico ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.