INGONE
Nicolangelo D'Acunto
Nato agli inizi dell'XI secolo, era molto probabilmente di origini astigiane, visto che nel 1043 era suddiacono della locale Chiesa vescovile e sottoscriveva il documento [...] l'arcivescovo Tedaldo eletto dall'imperatore Enrico IV (8 dic. 1075). Lo stesso pontefice si rivolse a I., e insieme con lui al vescovo di Torino e all'eletto di Acqui, in una lettera del 3 nov. 1079.
I. morì prima del 25 luglio 1080, quando è ...
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UBERTINI, Ranieri
Jacopo Paganelli
(II). – Nacque nel contado aretino, in uno dei castelli degli Ubertini, presumibilmente durante gli anni Trenta del Duecento, figlio di Guido Galletta (la madre, invece, [...] c. 85v).
Con le dimissioni dello zio, il nipote lasciò la diocesi di Volterra. Nell’aprile del 1262, Urbano IV ordinò al vescovo di Arezzo che Ubertini, a causa dei meriti conseguiti per la sua nobilitas e la sua probitas, fosse fatto canonico della ...
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ANSELMO
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Della famiglia Raimondi, secondo una tradizione accolta da alcuni autori, ma già posta in forse dal Cantù, A. appare documentato come vescovo di Como nel 1170 in una sua relazione inviata [...] egli morì un primo di aprile, da un epigrafe sulla sua tomba nella cattedrale di Como e, poiché il successore Ardizzone compare come vescovo nel 1195, si può fissare la morte di A. al 1193 o al 1194.
Fonti e Bibl.: Codice diplomatico della Rezia, a ...
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GOTIFREDO (Goffredo, Gotefredo)
Irene Scaravelli
Era figlio, probabilmente secondogenito dopo Tedaldo, di Adalberto Azzo di Canossa e di Ildegarda, nobildonna la cui casata rimane incerta poiché appare [...] citate, si può affermare solo che egli morì tra il giugno 979 e l'aprile 996; se l'identificazione con l'omonimo vescovo lunense viene accettata, la sua morte deve necessariamente essere spostata più avanti, dopo il 14 ott. 998 e prima del 1016, anno ...
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CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] la decisione su una controversia, nella quale era parte l'arcivescovo di Palermo. Il 27 marzo il re ordinava di versare al vescovo 50 fiorini in pagamento di alcuni remi e pavesi venduti alla corte. Il 9 giugno 1404 Martino comunicava poi al maestro ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] per ragioni di sicurezza, inviando reliquie destinate anche al re franco Childeberto II, e auspicando la richiesta da parte del vescovo di un intervento militare dei Franchi contro i Longobardi. La corrispondenza tra i due ebbe poi un seguito nel 586 ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Era monaco del monastero benedettino di S. Croce in Fonte Avellana, quando nel 1138 - mentre si era ancora nel vivo dello scisma scoppiato nel 1130 - fu eletto vescovo di Foligno. [...] marzo 1154 conferma dei beni e dei privilegi già accordatigli da Innocenzo II.
Morì il 19 Ott. 1155; gli succedeva il vescovo Anselmo.
Fonti e Bibl.: Innocentii II papae Epistolae er privilegia, n. 318, in Migne, Patr. Lat., CLXXIX, coll. 367 s ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] di Brescia. Due giorni dopo una seconda lettera papale avvisava il legato Gregorio da Montelongo che la nuova inchiesta, condotta contro il vescovo di Brescia da un frate predicatore e da un frate minore, si era risolta a favore di G. e che quindi il ...
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BIAGIO da Leonessa
Terenzio Sartore
Originario di Leonessa (Rieti), entrò nell'Ordine dei frati minori. Nulla sappiamo del periodo della sua vita che precede la consacrazione a vescovo di Vicenza, compiuta [...] , in Le Venezie francescane, V(1936), pp. 109-126; VI (1937), pp. 5-18, 57-69, 113-132; A. Sacchetti Sassetti,Di alcuni vescovi reatini. Fra Biagio da Leonessa, in L'Unità sabina, 21 genn. 1940; G. Mantese,Mem. stor. della Chiesa vicentina, III, 1,Il ...
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TEBALDO
Alberto Luongo
(Teobaldo). – Non sono note né la data né il luogo di nascita. Nel giugno del 1160 era priore del monastero camaldolese di Fonte Avellana; come egli stesso raccontò, da Jesi ove [...] -11; P. Biscarini, Vicende storiche e culto di S. Ubaldo dal 1160 al 1192, ibid., n. 5, pp. 13-15; F. Paciotti, Il vescovo T. da Gubbio a Zara, ibid., 2015, n. 10, pp. 17-18; A. Luongo, Gubbio nel Trecento. Il comune popolare e la mutazione signorile ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.