Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] in seguito nella vicina Monopoli. Al concilio di Roma, tenuto dal pontefice Simmaco I agli inizî del 500, partecipò un vescovo gnathino.
Tutto quanto fino ad oggi è stato messo in luce nell'area della città gnathina rimonta, in ogni modo, ad ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] tedeschi di Tirinto: 2) vasi classici ed ellenistici dagli scavi di Ermione; 3) collezioni di vasi beotici, dono del vescovo Nikandros; 4) collezioni di vasi attici e altri, della donazione Glymenopoulos.
Bibl.: J. G. Frazer, Pausania's Description ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] ), p. 96 ss. (battistero).
B. Brenk, La committenza di Ariberto d'Intimiano, in Il Millennio Ambrosiano. La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, a cura di C. Bertelli, Milano 1987, pp. 122-155.
A. Segagni Malacart, Affreschi milanesi dall ...
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Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] , boicottate da ZAPU e ZANU e disconosciute da OUA e ONU, portarono alla nascita di un governo presieduto dal vescovo nero Abel Muzorewa. Pressioni britanniche e del Commonwealth indussero il governo e rappresentanti del PF a nuovi negoziati e nel ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] 'iscrizione altomedievale attesta esser sepolto il martire Ippolito, e, accanto, gli elementi smontati di un ciborio iscritto dal vescovo Stefano, dell'inizio del 9° secolo; nei pressi, un edificio termale e, sulla prosecuzione della Via Severiana, i ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] 11° a causa della rivalità tra le due istituzioni. Tuttavia nel 946-947, anche grazie alle reiterate istanze di Transmar, vescovo di Noyon-Tournai, il conte Arnolfo I diede inizio al restauro del complesso, che era diventato abbazia di S. Bavone. Fu ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] sono note solo tre sedi episcopali in P. - Cesarea Marittima, Gerusalemme e Gaza -, presenti a Nicea vi erano già diciotto vescovi palestinesi, che agli inizi del sec. 5° salirono a ventitré. Tra il concilio di Efeso (431) e quello di Calcedonia ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] tradizioni) addirittura s. Paolo, assistiamo nel IV e V sec. d.C. all’affermazione di forti personalità, come il vescovo Osio di Cordova, consigliere spirituale dell’imperatore Costantino, o come il poeta Prudenzio o lo storico Orosio, allievo di s ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] cuspidati, ricoperti di tralci vegetali, che sottendono quattro figure: Cristo, S. Bartolomeo, un alto prelato (forse un vescovo) e infine un personaggio laico che tiene nella sinistra il globo imperiale, sul quale è inciso il modellino della chiesa ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] 1963). Sempre verso il Mille, secondo Gervasio, cronista e cancelliere di Ottone III, il saggio e leggendario Virgilio, vescovo di Napoli, avrebbe inventato una mosca meccanica che per otto anni protesse dagli insetti i banchi dei macellai partenopei ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.