COMITA
Evandro Putzulu
Giudice d'Arborea, terzo di questo nome, è ricordato molto raramente nelle fonti, di modo che assai lacunosa e induttiva risulta la sua biografia.
Sino ai primi anni delsecolo [...] Gallura giurarono fedeltà all'arcivescovo di Pisa. Il conflitto poi si concluse quando nel 1133 Innocenzo II elevò il vescovo di Genova alla dignità di arcivescovo e divise le diocesi corse assegnando le settentrionali all'arcivescovo di Genova e le ...
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BONGHI, Antonio
Giovanni Diurni
Giureconsulto appartenente a una delle più note e antiche famiglie della sua città, nacque a Bergamo nei primi decenni del Quattrocento. Il nome ricorre per la prima [...] 1963, p. 695). L'opinione pubblica e le risultanze del processo fatto istruire immediatamente dal principe vescovo Giovanni Hinderbach attribuirono la responsabilità del delitto agli Ebrei: di essi quattordici, riconosciuti pienamente colpevoli e ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] conformi così al diritto canonico come alla legge francese le a. diocesane, approvate da Pio XI (1924): presiedute dal vescovo, non hanno ingerenza alcuna nel governo spirituale della diocesi, mentre provvedono alle spese e al mantenimento del culto ...
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SEMINARIO
Agostino Tesio
. Istituto ecclesiastico, dove gli aspiranti al sacerdozio ricevono la formazione spirituale e culturale necessaria per il sacro ministero. Nei primi secoli della Chiesa non [...] fiorenti scuole per il clero, e da esse partirono missionari per altre regioni. Nell'impero dei Franchi per opera di vescovi e principi, e specialmente di Carlo Magno, fu molto promossa la formazione del clero nelle scuole erette presso gli episcopî ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] indebitamente occupate, ai "rebelles nostri veneti", come li aveva definiti in un'accorata missiva inviata nel 1426 al vescovo di Trento (11).
L'altra ingombrante fonte di autorità con cui il patriziato della Serenissima - analogamente a tutti ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] C.A. Pilati, Riflessioni di un italiano sopra la Chiesa in generale e sopra il clero sì regolare che secolare, sopra i vescovi e i pontefici romani e sopra i diritti ecclesiastici de principi, Borgo Francone 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp. 288-289.
95 ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] divina gratia la quale se ha per la fede in Iesu Christo, come dice San Paulo [...>.
E poi, scrivendo al vescovo Gian Matteo Giberti di Verona il 12 giugno 1537, così precisò il suo biasimo nei confronti dell'insipiente zelo di quanti "habent ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] " che calava in quei giorni anche su Nicoletto Vernia. Gli nacquero undici figli, tra cui due, Agostino e Filippo, futuri vescovi della Canea.
Dagli Acta graduum dello Studio, dai versi del Facino, dai Carmina che egli stesso compose in una specie di ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] dei dottori, organo di controllo dell'accesso alle magistrature. Nominò a farne parte, tra gli altri, Giovanni Crispano, giurista e vescovo di Teano (tra il 1418 e il 1443; Cortese, 1985, p. 111), che compare nel Grammatico e nelle stampe tarde ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] del centro dell’Europa (De León, in La cultura giuridico-canonica medioevale, 2003, p. 101). Una carica, quella di vescovo di Chiusi, che verrebbe confermata da un’annotazione in un necrologio del 12° sec., conservato nella Biblioteca comunale di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.