SEMINARIO
Agostino Tesio
. Istituto ecclesiastico, dove gli aspiranti al sacerdozio ricevono la formazione spirituale e culturale necessaria per il sacro ministero. Nei primi secoli della Chiesa non [...] fiorenti scuole per il clero, e da esse partirono missionari per altre regioni. Nell'impero dei Franchi per opera di vescovi e principi, e specialmente di Carlo Magno, fu molto promossa la formazione del clero nelle scuole erette presso gli episcopî ...
Leggi Tutto
Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] indebitamente occupate, ai "rebelles nostri veneti", come li aveva definiti in un'accorata missiva inviata nel 1426 al vescovo di Trento (11).
L'altra ingombrante fonte di autorità con cui il patriziato della Serenissima - analogamente a tutti ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] C.A. Pilati, Riflessioni di un italiano sopra la Chiesa in generale e sopra il clero sì regolare che secolare, sopra i vescovi e i pontefici romani e sopra i diritti ecclesiastici de principi, Borgo Francone 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp. 288-289.
95 ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] divina gratia la quale se ha per la fede in Iesu Christo, come dice San Paulo [...>.
E poi, scrivendo al vescovo Gian Matteo Giberti di Verona il 12 giugno 1537, così precisò il suo biasimo nei confronti dell'insipiente zelo di quanti "habent ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] " che calava in quei giorni anche su Nicoletto Vernia. Gli nacquero undici figli, tra cui due, Agostino e Filippo, futuri vescovi della Canea.
Dagli Acta graduum dello Studio, dai versi del Facino, dai Carmina che egli stesso compose in una specie di ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] dei dottori, organo di controllo dell'accesso alle magistrature. Nominò a farne parte, tra gli altri, Giovanni Crispano, giurista e vescovo di Teano (tra il 1418 e il 1443; Cortese, 1985, p. 111), che compare nel Grammatico e nelle stampe tarde ...
Leggi Tutto
MARESCOTTI DE’ CALVI, Ludovico
Giorgio Tamba
– Nacque a Bologna nel 1379 da Giovanni di Nicolò. Non è noto il nome della madre. Scarse sono le notizie delle precedenti vicende della famiglia e incerto [...] , decisi a sostenerne l’azione; ma il 23 dicembre il Bentivoglio fu ucciso per ordine del governatore pontificio, Daniele Scotti, vescovo di Concordia. La fazione, priva del capo, cercò l’appoggio del Visconti che, per evitare lo scontro col papa o ...
Leggi Tutto
CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] 'atteggiamento misoneista del clero locale e di larghi strati della popolazione, tanto che nel 1742, malgrado le insistenze del vescovo mons. Lorenzo Gioeni, il quale si era offerto di nominarlo canonico della cattedrale a condizione che fissasse la ...
Leggi Tutto
DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] (Rimini, Arch. not., Atti Gaspare Fagnani, filza 1446-54, c. 27r). Il 20 luglio 1462 fu designato esecutore testamentario del vescovo di Rimini, Egidio da Carpi.
La sua fama si estese anche al di fuori di Rimini: Francesco Filelfo, infatti, gli ...
Leggi Tutto
CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] e, successivamente, prese parte alla redazione delle costituzioni per il clero che furono promulgate il 28 maggio 1488 dal vescovo Pietro Barozzi.
Al tempo stesso il C. continuò a cumulare uffici e benefici ecclesiastici: da vari documenti e notizie ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.