PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] . P. a dieci anni dalla sua morte, in Archivio Teologico Torinese, Torino 1997; F. Bolgiani et al., Una città e il suo vescovo. Torino negli anni dell’episcopato di M. P., Bologna 2003; A. Parola, M. P.: gli anni giovanili, Cuneo 2003; C. Mazzucco et ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] (ivi, p. 251). Quest’ultima nomina fu ratificata da Giovanni XXIII (Ughelli, I, p. 1267) che il 18 luglio 1410 lo nominò vescovo di Spoleto, sede da lui retta fino al 1417 (Eubel, p. 461), anno della morte.
Palladino partecipò al Concilio di Pisa nel ...
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ALBERTINI, Paolo, detto Paolo Veneto
Guido Rizzi
Umanista veneziano. Nacque verso il 1430 da famiglia veneziana, da cui uscirono altri letterati. Vestì a dieci anni l'abito dei serviti e fu novizio [...] Professò nel convento veneziano di S. Maria dei Servi il 30 maggio 1446. Ebbe per maestro fra' Nicolò Inversi, poi nominato vescovo di Chioggia, erudito e scrittore di vaglia. Studiò a Bologna, dove fu creato maestro di sacra teologia il 27 mar. 1456 ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] dictiones di E., in Acta antiqua Acad. scient. Hungaricae, XXX (1982-84), pp. 387-393; E. Pietrella, La figura del santo vescovo nella Vita Epiphani di E. di Pavia, in Augustinianum, XXIV (1984), pp. 213-226; W. Schetter, Zu Ennodius Carm. 2,1Hartel ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] la verità, chiede scusa ai suoi lettori perché narra eventi poco edificanti e racconta che Paolo era ancora laico quando diventò vescovo e che la sua elezione era dovuta al fatto che il duca di Napoli e sua moglie non volevano che alcun ecclesiastico ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] Nel 1424-25 era in Normandia, dove svolse per cinque anni le funzioni di segretario presso Zanone Castiglioni, vescovo di Lisieux, come risulta da due lettere (Bergamo, Bibl. civ. A. Mai, Γ, IV, 26, cc. 61v-62r, e Berlino, Staatsbibl., Lat. fol. 643, ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] . Tra il 1550 e il 1554 era a Cesena, donde indirizzava una lettera, non datata, a "Mons. Giampietro Ferretto vescovo di Lavello" (gli estremi cronologici dell'episcopato del Ferretti ci inducono ad attribuire l'epistola al quadriennio in questione ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] i voti. Accolto nell'abbazia cisterciense di Grandselve nel 1196, nel 1201 divenne abate di Iboronet e nel 1205 fu nominato vescovo di Tolosa, in sostituzione di Raymond de Rabastens, deposto in seguito a un'accusa di simonia. F. entrò a Tolosa il ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] compì gli studi medi presso il collegio-convitto Calasanzio, retto allora da Carlo Lenzi, suo zio materno e futuro vescovo di Lipari.
Dopo essersi particolarmente distinto in filosofia e nelle materie umanistiche, fu costretto a rientrare a Licata, a ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] Sprichigna) e morì il 21 aprile successivo. La metà dell'antica casa posseduta in Firenze nella piazza di S. Martino del Vescovo, ereditata dal padre, fu donata alla Società di Or San Michele e all'ospedale della Misericordia. Il figlio Dante ebbe i ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.