GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] 1310 (Nuovi documenti, 1898), G. dovette formarsi quando il padre e Agnolo di Ventura realizzavano il colossale monumento al vescovo-principe ghibellino Guido Tarlati nel duomo di Arezzo (1330). Nel 1331 e nel 1332 G. risulta occupato a fianco del ...
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MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] prima dell'anno Mille un edificio religioso, del quale tuttavia non si conoscono né la forma né le dimensioni. La chiesa dei vescovi di M. nel tardo sec. 6° e all'inizio del 7° era anch'essa situata presumibilmente sul medesimo sito, lungo la riva ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] territorio di T. luogo di numerose residenze dell'aristocrazia romana (per es. la villa dell'imperatore Adriano).
La presenza di un vescovo locale è documentata soltanto a partire dal 366 e nel 468 Simplicio, originario di T. (m. nel 483), fu elevato ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] , coll. 837-843; M.H. Longhurst, Notes on Italian Monuments of the 12th to 16th Century, I, London 1962; U. Vichi, Il monumento al Vescovo di Mende in S. Maria sopra Minerva, Bollettino dell'Unione storia e arte, n.s., 10, 1962, 3, pp. 9-10; H. Merz ...
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LUGO
R. Sánchez Ameijeiras
(lat. Lucus Augusti)
Città della Spagna, nella regione atlantica della Galizia, e capoluogo dell'omonima prov., L. è situata sul limite meridionale dell'altopiano di Terrachá [...] del sec. 5° forniscono le notizie più antiche relative alla cristianizzazione di L.; il Chronicon di Idazio cita un vescovo Agreste ed è possibile che, sebbene nei concili toledani non si faccia esplicito riferimento a L., durante questo secolo la ...
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BOSSI, Antonio Giuseppe
Ludwig Döry
Nacque a Porto Ceresio presso Lugano. La sua prima attività documentata è nell'abbazia di Ottobeuren presso Memmingen dove, nel 1727-28, creò le figure in stucco [...] , del 1735, e il disegno per il camino nella Sala bianca nella stessa Residenza, del 1744.
Già nel 1734 il principe vescovo Friedrich Carl volle che il B. studiasse la pittura a fresco presso il Byss. Dovette certo fare progressi in quest'arte, se ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] della conquista normanna il monastero fu donato nel 1093 da Ugo di Gerberto al Capitolo di S. Pelino a Corfinio e al vescovo di Valva Giovanni insieme al castello e a tutte le pertinenze: nell'atto relativo (Sulmona, Arch. di S. Panfilo, fasc. 69, nr ...
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WIMPFEN
E. Thunø
(od. Bad Wimpfen)
Città della Germania, costituita da due zone distinte, W. im Tal e W. am Berg, situata nella regione del Baden-Württemberg, lungo il corso del fiume Neckar.Le origini [...] visitata dal re di Germania Enrico VII. Nel 1227 la cittadella sulla collina venne donata allo stesso Enrico VII dal vescovo di Worms. Da quel momento il vescovado esercitò la sua influenza soltanto su W. im Tal, che si sviluppò indipendentemente ...
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QAṢR el-LEBIA
G. Ambrosetti
Attuale località del Gebel, 3 km a N della strada Bengasi-Cirene, 30 km ad E di Barce. Più che da un ipotetico non attestato Castrum Libyae, il nome è una mutazione da Olbia, [...] da pavimento ad una piccola stanza all'inizio della navata destra: tre iscrizioni acclamatorie e di salutazione del "nuovo Vescovo Teodoro" si inseriscono nella figurazione: al centro un pannello di argomento nilotico (lotta di coccodrillo e bufala ...
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BENENATUS (Benenātus)
L. Guerrini
Mosaicista del V sec. d. C. circa, la cui firma appariva su un mosaico, ora perduto, a Seriana (antica Lamiggiga, Africa settentrionale). Si trattava di un mosaico rinvenuto [...] . La corona centrale presentava nell'interno - pure a mosaico - la dedica al padre Argentius. Probabilmente non si tratta del vescovo della fine VI sec. ricordato da Gregorio Magno (Epist., i, 82), ma piuttosto di Argentius donatista, ricordato in un ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.