Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] I. Nell'887 Leone V esiliò ad Atene due dei suoi nemici, Teodoro Santabareno e Basilio Ereikto; della stessa età conosciamo due vescovi ateniesi: Niceta, morto nell'881, e Sabas, morto nel 914. Notizie slegate che non bastano a darci un'idea di quel ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] permanenze a livello terminologico-concettuale che siano rintracciabili, si concluse nel 1838, alla morte dell’ultimo gesuita, il portoghese vescovo Pirès, che prima di morire affidò la chiesa di Pechino da lui retta a un prete ortodosso russo (fatto ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] . Dal 1553 il G., pur non anziano, cominciò a condurre vita ritirata, per ragioni che restano oscure. Nel 1555 abbandonò il vescovato di Montefiascone al fratello Carlo. Lo stesso anno il G. morì a Roma e fu sepolto in S. Maria in Trastevere.
Opere ...
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MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] e Lucantonio, morti entrambi prima del padre (d'Engenio, 1624), mentre un terzo, Marino, sacerdote, nel 1499 coadiutor d'un vescovo (Napoli, Archivio di Stato, C. De Lellis, IV bis, pp. 1535, 1537) e poi canonico della cattedrale di Napoli, gli ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] carica di avvocato generale della locale sezione di corte d'appello. Qui, fra l'altro, intrecciò una cordiale relazione con il vescovo di Perugia, cardinale G. Pecci, il futuro pontefice Leone XIII, che si sarebbe conservata nel tempo, contribuendo a ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] manoscritte si ha notizia di un componimento poetico in lode di Cosimo de' Pazzi in occasione della sua nomina a vescovo di Arezzo; di altre poesie latine composte in varie occasioni, tra cui un sonetto polemico contro Angelo Ambrogini detto il ...
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MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] d'origine della moglie di Gaspare. Al M., privato di tutti i benefici di cui godeva nella diocesi di Bologna, il vescovo di Cesena, Pietro Menzi, conferì l'incarico di vicario generale.
Il 2 ag. 1495, però, Guidoguerra dei conti Guidi di Bagno ...
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BONSI, Domenico
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1522, figlio primogenito di Roberto e di Elisabetta Soderini; ebbe due fratelli, Giovan Battista e Tommaso. Sia per la reputazione di serietà [...] Sirleto, Boncompagni e Chiesa. Per giustificare in qualche modo la venuta del B. a Roma il duca di Firenze ordinò al vescovo di Chiusi, che fino ad allora aveva difeso in Roma la questione di Gragno, di rientrare nella propria diocesi e di rimettere ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] il regime bolognese curava i rapporti esterni. Nel primo semestre del 1466 fu vicario a Cento, ma per nomina del vescovo di Bologna, Filippo Calandrini.
Molto più coinvolto il L. fu nello Studio: tenne l'incarico della lettura delle decretali fino ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] (16 aprile) il F. aveva implorato l'aiuto del granduca, convinto di essere stato colpito per "la stretta amicizia col vescovo di Pistoia" e per "aver parte negli Annali ecclesiastici, nella Storia di Racine e nel Machiavelli, nell'esser del crocchio ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.