La festa di capodanno risponde alla preoccupazione (di carattere religioso-sociale comune a tutti i gruppi umani) di dividere il tempo in sezioni, ad ognuna delle quali il gruppo stesso prende coscienza [...] si accendono tutti gli altri (Irlanda). Anche in Roma il 1 marzo, inizio dell'antico anno religioso, veniva rinnovato il fuoco di Vesta (Macr., gat., I, 12, 6; Ovid., Fast., III, 35 seg.) e fronde di lauro venivano appese alla Regia e alle case dei ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] che hanno fornito contesti di eccezionale interesse. Nella zona, i cantieri hanno riguardato la zona a sud del tempio di Vesta e quella verso la valle del Colosseo, entrambe esplorate da tempo con programmi sistematici. La seconda, in particolare, ha ...
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MANILIO
Alessandro Olivieri
. Poeta latino dell'età augustea il cui vero nome sembra essere stato M. Manilius; ché l'indicazione nel codice di Madrid: M. Manilius Boethus, può in realtà reputarsi derivata [...] posizione reciproca, della loro subordinazione ai dodici dei (Minerva, Venere, Apollo, Mercurio, Giove, Cerere, Vulcano, Marte, Diana, Vesta, Giunone, Nettuno), del loro dominio sulle membra umane, dei rapporti fra loro (vista, udito, amore, odio dei ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] ), di J.-M. de Gerando, del prefetto C. de Tournon. Insieme con il Valadier il F. sovrintese allo sgombero del tempio di Vesta nel foro Boario (1809-10) e della Domus aurea (1810). Rifondata nel 1810 l'Accademia di archeologia, egli fu accolto fra i ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] la successiva proposta delle due colonne coclidi per ornare l’ingresso di piazza S. Pietro.
Gli scavi ai templi di Vesta, della Fortuna virile e dell’arco di Giano nel 1811 erano terminati ed erano stati nel frattempo iniziati quelli intorno alla ...
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Famiglia di stampatori e librai attivi nel Milanese dal XVIII secolo. Le prime notizie di una bottega libraria di proprietà dei Vallardi risalgono all’attività di Francesco Cesare, nato a Milano il 15 [...] dopo aver dato alle stampe alcuni classici e opere ascetiche, si fece editore, nel 1847, del celebre Nipote del Vesta verde, almanacco pubblicato fino al 1859 in chiave antiaustriaca, compilato da Correnti.
Collaborò all’attività editoriale la moglie ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] (1951), con Anna Magnani. Un film neorelista per cui cercò abiti autentici, apprendendo «la necessità che il costume non vesta un corpo, ma vi si adatti come una seconda pelle», rivelando «la cultura, la condizione economico-sociale e la psicologia ...
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ORELLI, Giuseppe Antonio
Francesco Franco
ORELLI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Locarno il 13 febbraio 1706, da Antonio Baldassarre, anch’egli pittore, e da Annunciata Maria Teresa Tuone (o Tuoni) figlia [...] di apporre sullo smaltino il lapislazzulo legato con la colla (Gheroldi, 1998, p. 321). Nella scena del Convito fra Minerva e Vesta, per esempio, il manto di quest’ultima è risultato realizzato con una base di smaltino a calce, lumeggiato con terra ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] che sappia tenersi lontano sia dallo studio "politico" della storia sia da una speculazione filosofica che non si vesta degli addolcimenti della poesia; e la poesia stessa - suscettibile di provocare lascivia - varrà nella sua forme, di travestimento ...
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BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] oggetto di studio dalla pubblicazione di Die geheime Schutzgottheit von Rom (La divinità tutelare segreta di Roma) e di Vesta, usciti a Zurigo nel 1949 nella collana "Albae Vigiliae" diretta dal Kerényi, fino alle Tre variazioni romane sul tema ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico:...
vestimento
vestiménto s. m. [dal lat. vestimentum «vestito», der. di vestire «vestire»] (pl. -i, letter. o ant. le vestiménta). – 1. ant. L’atto di vestire e il fatto di vestirsi; vestitura, vestizione. 2. letter. o raro. Nome generico di...