NAUDIN, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
NAUDIN, Giuseppe. – Nacque a Parma il 1° marzo 1792 da Filippo e da Matilde Corsini (Parma, Archivio storico comunale, Stato civile, nati 1792; e non il 20 marzo [...] Naudin è l’ovato tratto dalla Camera di S. Paolo del Correggio con Putti che mostrano la faretra e lunetta con Vesta (Parma, Galleria nazionale; Giusto, 2001, pp. 41, 46).
Fu senza dubbio nell’arte della miniatura che Naudin raggiunse quel grado di ...
Leggi Tutto
GIALANELLA, Lucio
Giuseppe Monaco
Nacque a Campobasso il 18 genn. 1905 da Alfonso e da Teresa Rossi, entrambi insegnanti nelle scuole medie. Terminato il corso degli studi, trascorse alcuni anni nella [...] eseguì fino al 1952 numerose importanti determinazioni delle ascensioni rette di Mercurio, Venere, Giove, Saturno, Urano e Vesta, con lo strumento dei passaggi di Bamberg installato nei giardini del nuovo osservatorio. Di tali lavori di osservazione ...
Leggi Tutto
SANTUCCI, Loreto Antonio
Alviera Bussotti
– Nacque a Nomento (oggi Mentana) il 7 aprile del 1772 da Filippo Santucci e da Annunziata Borgia, primo di otto figli e nipote di Antonio Borgia, poeta [...] poetica in sette lingue per la morte di Maria Pizzelli (Roma 1808, pp. 89-91), e l’inno in terzine A Vesta, sotto lo pseudonimo di Osiandro Nomentano, edito nella raccolta per le nozze di Giulio Perticari e Costanza Monti su iniziativa dell ...
Leggi Tutto
FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] ), di J.-M. de Gerando, del prefetto C. de Tournon. Insieme con il Valadier il F. sovrintese allo sgombero del tempio di Vesta nel foro Boario (1809-10) e della Domus aurea (1810). Rifondata nel 1810 l'Accademia di archeologia, egli fu accolto fra i ...
Leggi Tutto
VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] la successiva proposta delle due colonne coclidi per ornare l’ingresso di piazza S. Pietro.
Gli scavi ai templi di Vesta, della Fortuna virile e dell’arco di Giano nel 1811 erano terminati ed erano stati nel frattempo iniziati quelli intorno alla ...
Leggi Tutto
Famiglia di stampatori e librai attivi nel Milanese dal XVIII secolo. Le prime notizie di una bottega libraria di proprietà dei Vallardi risalgono all’attività di Francesco Cesare, nato a Milano il 15 [...] dopo aver dato alle stampe alcuni classici e opere ascetiche, si fece editore, nel 1847, del celebre Nipote del Vesta verde, almanacco pubblicato fino al 1859 in chiave antiaustriaca, compilato da Correnti.
Collaborò all’attività editoriale la moglie ...
Leggi Tutto
TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] (1951), con Anna Magnani. Un film neorelista per cui cercò abiti autentici, apprendendo «la necessità che il costume non vesta un corpo, ma vi si adatti come una seconda pelle», rivelando «la cultura, la condizione economico-sociale e la psicologia ...
Leggi Tutto
ORELLI, Giuseppe Antonio
Francesco Franco
ORELLI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Locarno il 13 febbraio 1706, da Antonio Baldassarre, anch’egli pittore, e da Annunciata Maria Teresa Tuone (o Tuoni) figlia [...] di apporre sullo smaltino il lapislazzulo legato con la colla (Gheroldi, 1998, p. 321). Nella scena del Convito fra Minerva e Vesta, per esempio, il manto di quest’ultima è risultato realizzato con una base di smaltino a calce, lumeggiato con terra ...
Leggi Tutto
CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] che sappia tenersi lontano sia dallo studio "politico" della storia sia da una speculazione filosofica che non si vesta degli addolcimenti della poesia; e la poesia stessa - suscettibile di provocare lascivia - varrà nella sua forme, di travestimento ...
Leggi Tutto
BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] oggetto di studio dalla pubblicazione di Die geheime Schutzgottheit von Rom (La divinità tutelare segreta di Roma) e di Vesta, usciti a Zurigo nel 1949 nella collana "Albae Vigiliae" diretta dal Kerényi, fino alle Tre variazioni romane sul tema ...
Leggi Tutto
veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico:...
vestimento
vestiménto s. m. [dal lat. vestimentum «vestito», der. di vestire «vestire»] (pl. -i, letter. o ant. le vestiménta). – 1. ant. L’atto di vestire e il fatto di vestirsi; vestitura, vestizione. 2. letter. o raro. Nome generico di...