religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] . Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico della dea rimase inalterato fino alla fine del paganesimo.
Il collegio delle vestali (Vestales o Virgines ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] culto quotidiano, specialmente alle calende, none, idi. Secondo la leggenda, riportata solo da Ovidio, i L. furono due gemelli nati dalla ninfa Lara.
Di origine etrusca, i L. erano in origine protettori ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] scelta, venti fanciulle, fra le quali si doveva estrarre a sorte il nome di quella che sarebbe stata votata al servizio di Vesta. Le fanciulle proposte dovevano trovarsi in età fra i sei e i dieci anni, essere immuni da difetti fisici, avere ambedue ...
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Nome di 12 divinità latine, aggruppate in 6 coppie (donde il nome Consentes «che stanno insieme»): Giove-Giunone; Nettuno-Minerva; Marte-Venere; Apollo-Diana; Vulcano-Vesta; Mercurio-Cerere. A Roma agli [...] Dei C., il cui culto era in onore già sotto la repubblica, era dedicato un portico ai piedi del colle Capitolino verso il Foro; il suo restauro nel 367 d.C. fu l’ultimo intervento pubblico in Roma riguardante ...
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Nel più antico culto domestico dei Romani, gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia e del loro ripostiglio; in seguito tutte le divinità protettrici della famiglia, con culto simile a [...] Come i P. privati si ebbero anche i P. pubblici a tutela della vita dello Stato, venerati prima nel tempio di Vesta, poi sulla Velia in un tempio proprio, restaurato da Augusto. La leggenda delle origini troiane della gente romana fece collegare i ...
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Uomo politico romano (310 d. C. circa - 384); proconsole d'Acaia sotto l'imperatore Giuliano (362-364), poi praefectus urbi (367-368). Fu uno dei più tenaci difensori del paganesimo; amico di Simmaco, [...] pontefice di Vesta e del Sole, iniziato ai misteri, fu detto princeps religiosorum, e, come risulta da una famosa iscrizione, iniziò ai misteri anche la moglie Paolina. Rappresentante del tardo sincretismo misticizzante, svolse anche attività ...
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Parte del camino, più o meno rialzata da terra, ma posta direttamente sotto la cappa, in cui si faceva fuoco per cuocere vivande e per riscaldare ambienti.
Come centro della vita domestica, il f. è circondato [...] e celeste, costruito, con pietre, al centro della tenda (iurta). Presso i Romani era protetto da varie divinità, fra le quali Vesta, e si collocavano presso di esso le immagini dei Lari, così che fumosi Lares veniva a significare una origine nobile e ...
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(gr. ῾Εστία) Dea degli antichi Greci, personificazione del focolare domestico (ἑστία). Ignota ai poemi omerici, compare per la prima volta nella Teogonia di Esiodo e negli Inni Omerici, dove è detta figlia [...] la E. di Delfi, che si riteneva indicasse l’ombelico della terra abitata (ecumene). La divinità romana corrispondente era Vesta.
Nei pritanei di varie città esisteva la sua immagine. Era rappresentata con il capo velato. Una statua che la effigiava ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] mantengono spesso la cella tripartita di tradizione etrusca; il tipo della thòlos circolare greca è rielaborato per il culto di Vesta e di altre particolari divinità.
Religione
Il t. come luogo sacro
L’edificio sacro destinato al culto non è un ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] dei fabbri e vasai. Anche al focolare della casa o della comunità si connettono preoccupazioni religiose (per es., culto di Vesta). Adoratori del f. erano ritenuti nell’antichità i Persiani per la singolare importanza che il f. aveva nei loro culti ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico:...
vestimento
vestiménto s. m. [dal lat. vestimentum «vestito», der. di vestire «vestire»] (pl. -i, letter. o ant. le vestiménta). – 1. ant. L’atto di vestire e il fatto di vestirsi; vestitura, vestizione. 2. letter. o raro. Nome generico di...