BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] dell'isolamento termico per mezzo di una struttura portante di poliuretano espanso.
A differenza della tradizionale lana di vetro, il poliuretano richiedeva solo un sottile rivestimento, permettendo di ridurre ulteriormente le dimensioni, ma non il ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] Svizzera con il desiderio di integrare pittura e architettura nel progetto dell’edificio, interamente realizzato in legno e vetro nel 1930 (Ferrario, 2005).
Con motivo della conferenza di Versailles (1919-1920), prese avvio l'attività giornalistica ...
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STEFANI, Bruno
Giulia Della Torre
STEFANI, Bruno. – Nacque a Forlì l’11 gennaio 1901 da Zaira Fuzzi, sarta e da Francesco, calzolaio.
Sin da giovane fece pratica come fotografo presso alcuni studi della [...] con il 13×18, scomodo e indimenticabile compagno di viaggio dei primi anni di carriera, che necessitava di pesanti lastre di vetro e di un treppiede ingombrante. Con le foto di paesaggio per il TCI si allontanò dalle vedute statiche e sospese tipiche ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] 159-176): per quest'ultimo intervento il G. ideò uno strumento che chiamò ialopsifero, consistente in un cilindretto di vetro che, mantenuto nell'apertura corneale artificiale, consentisse il ripristino della visione (L'ialopsifero. Lettera aperta al ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] Schloesser e P. F. Lagrange), di cui praticava l'exeresi e riparava la perdita di sostanza con l'inserimento di lamine di vetro, sulla scia di J. N. R. von Nussbaum, G. Gradenigo, E. von Hippel, ecc. Tali impianti alloplastici erano allora operati in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Vito, nel sestiere di Dorsoduro, da Antonio di Giovanni, del ramo detto dalle Torreselle, e da Marina Michiel del cavaliere Giovanni, [...] con cui il bailo, appunto nell'estate del 1744, annunciò l'arrivo a Costantinopoli di settantuno casse di lastre di vetro di cattiva fattura, nonostante portassero il marchio di una famosa bottega muranese.
Tornato in patria alla fine di novembre del ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] più, nel dibattere questioni di ordine politico-militare.
Nel 1939, peraltro, il G. diede alle stampe il romanzo L'occhio di vetro (Roma), primo di una serie di testi narrativi di non grande rilevanza. Inviato in Albania con l'incarico di fondarvi un ...
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RAMA, Olga Carolina
Francesco Santaniello
RAMA, Olga Carolina (Carol). – Nacque a Torino il 17 aprile 1918, terzogenita di Amabile, imprenditore, e di Marta Pugliaro (Besson, 2012, p. 66).
Il padre, [...] Quadri del napalm, l’artista preferì i fondi monocromi e l’inserimento di oggetti si ridusse all’applicazione di occhi di vetro usati in tassidermia, commisti ai versi del poeta Sanguineti (L’isola degli occhi; riprodotto in Bonito Oliva, 1994, p. 70 ...
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SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] La ricerca di nuovi materiali portò frattanto Elsa a sperimentare tessuti rivoluzionari come il fragile rhodophane, trasparente come vetro, o il rayon schiacciato, con effetti simili a cortecce di albero.
Si sviluppò dal 1935 la felice collaborazione ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] s.; R. Buscaroli, Un tema imolese ferrarese. G. da I., in Melozzo e il melozzismo, Bologna 1955, pp. 58-66; C. Volpe, Tre vetrate ferraresi e il Rinascimento a Bologna, in Arte antica e moderna, I (1958), pp. 35 s. n. 12; A. Sabatini, S. Ilaro abate ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
vetrata
s. f. [der. di vetro]. – Chiusura formata da un’ampia lastra di vetro o di cristallo, e più spesso da più lastre, sostenute da apposita intelaiatura a riquadri generalmente in parte fissi e in parte apribili per formare porte o finestre:...