In geometria, prisma (fig. 1) delimitato da 6 parallelogrammi, a due a due uguali e paralleli (ossia giacenti in piani paralleli); il p. ha 12 spigoli, a 4 a 4 uguali e paralleli; se, in particolare, le [...] (fig. 1 B); le facce sono allora rettangolari.
Regola del p. In analisi vettoriale, regola per la composizione di 3 vettori applicati in un punto e non complanari, analoga, nello spazio, alla regola del parallelogramma nel piano: il risultante di tre ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] che M. assunse a rappresentare le proprietà formali dei quattro vettori elettrici e magnetici (due intensità e due induzioni) del equazioni e delle altre tre di relazione tra i vettori che vi compaiono (equazioni costitutive) compendia completamente ...
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periodico
periòdico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. periodicus, dal gr. periodikós, che è da períodos "periodo"] [LSF] Di fenomeno o di grandezza che presentino periodicità (←) e quindi siano rappresentabili [...] p=2π rad. Una funzione f(xi) di più variabili xi è p. se esiste un insieme pi di costanti, detto periodo simultaneo o vettore-periodo, tale che, per qualunque scelta delle xi, risulti f(x₁,x₂,...)= f(x₁+p₁,x₂+p₂,...). ◆ [MCC] Moto p.: quello per il ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] da r e passante per Greenwich come semipiano polare: la latitudine geocentrica di un punto P è l’angolo ψ che il raggio vettore OP forma con il piano equatoriale β (seguita dalla qualifica N oppure S a seconda che P appartenga all’emisfero Nord o a ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] III 89 b. ◆ [MCC] Atto di m.: per un punto in movimento, è la grandezza individuata, a ogni istante, dal vettore di posizione e dal vettore velocità; per un corpo rigido si deve tenere conto anche della velocità angolare se il m. è rototraslatorio o ...
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misto
misto [Der. del part. pass. mixtus "mescolato con altro" del lat. miscere "mescolare"] [ANM] Derivata m.: per una funzione di più variabili, derivata, di ordine uguale o maggiore del secondo, fatta [...] 3/4 "quattro e tre quarti", cioè 4+(3/4)=4.75. ◆ [ALG] Prodotto m. di vettori: quello nel quale compaiono prodotti sia scalari che vettoriali: → vettore. ◆ [MTR] Sistema m.: sistema di unità di misura nel quale alcune unità appartengono a un sistema ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] differenziali definiti come segue: sia α=( α1,…, αn) una n-upla di interi αk=0,1,2,… e ξ =(ξ1,…, ξn) un vettore nello spazio euclideo n-dimensionale Rn, e si
definiscano |α| = α1+…+αn, Dk= ∂−−−∂xk ; un
operatore L= ∑∣α∣≤maα (x) D1α1 ∙ … ∙ Dnαn ...
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affinita
affinità [Der. di affine] [ALG] (a) Particolare omografia tra due piani in cui si corrispondono le rette improprie. (b) Nella geometria delle varietà, corrispondenza tra gli enti geometrici [...] costante nell'intorno di un punto di coordinate xi, richiedendosi che il suo differenziale sia una funzione lineare sia del vettore stesso che dei differenziali dxi: dui=Γihkuhdxk, ove le funzioni Γihk(x) sono appunto le componenti dell'affinità. Al ...
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composizione
composizióne [Der. del lat. compositio -onis, "atto, operazione del comporre, e anche il modo, gli elementi di essa e il suo risultato", dal part. pass. compositus di componere (→ composito)] [...] Pi sono in moto, fissata un'origine O degli assi di riferimento, la posizione del generico di essi è individuata istante per istante dal vettore OPi(t); il moto del punto P, la cui posizione è istante per istante individuata dal risultante OP degli n ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] è definita una somma rispetto alla quale V è un ‘modulo’; la somma è cioè associativa e commutativa, esiste l’elemento neutro 0 (vettore nullo) ed esiste l’opposto −v di un elemento qualunque v; b) inoltre è definito il prodotto di un elemento k di K ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.