LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] di orefici (Vienna, Kunsthistorisches Museum), che Grabski (1981, pp. 385-387) ha associato ai tre fratelli Antonio, Vettore, Bartolomeo Carpan orefici trevigiani (Cortesi Bosco, 1998, p. 37). Rientrato a Venezia, nell'autunno inverno, fornì il ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] pubblici: le mura infatti chiudevano e isolavano esternamente l'edificio, ma proprio quelle stesse mura erano anche 'vettore' tramite cui il signore poteva comodamente accedere, senza attraversare la città, all'esterno del contesto urbano. Un ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] una linea di sviluppo coerente, anzi procede a sbalzi, nel tentativo di adeguarsi comunque al modello colto.Altri fondamentali vettori entrano in gioco per una definizione più esatta dell'arte romana nel suo rapporto dialettico con l'arte medievale ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Plinio il Vecchio, Nat. Hist., 12, 84) con il nome di Seres, da cui le parole 'seta' e 'serico', che furono vettori sia della seta cinese sia dell'oro siberiano. Il nome Seres, avvicinabile al tibetano gSer 'oro', indica, in origine, 'quelli dell'oro ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] elementi romano-paleocristiani, bizantini, carolingio-nordici viene creato un ordine autonomo dell'universo della fede, come vettore speculativo dell'opera d'arte liturgica (Elbern, 1952; 1988; Otto, 1957), in cui strutture figurative precostituite ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] . Del resto la sua ostilità alla crociata era nota: una guerra interna si stava consumando tra il partito interventista di Vettore Capello e quello, maggioritario, del doge. Quando il 12 agosto le pur solo dodici chiglie veneziane si profilarono all ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] chiarezza le differenze nelle condizioni ambientali; che i costi di transazione e di trasloco fossero nulli e che il vettore dei prezzi reagisse istantaneamente a variazioni di domanda e offerta. Un altro limite del metodo riguarda le sue possibilità ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.