BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] maggio e 21 sett. 1540, chiedendone amicizia e favori. All'Aretino l'avevano raccomandato F. Bacci, Girolarno Montaguto e F. Vettori, dal B. casualmente conosciuto a Roma. In questo periodo il B. è infatti in viaggio tra Padova, Arezzo e Roma (dove ...
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DE FEO, Francesco
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Minervino Murge (provincia di Bari) il 9 luglio 1881 da Domenico e Maria Luigia Uva, ambedue insegnanti. Trasferitasi la famiglia a Bisceglie, fu ben [...] lirico in un atto su libretto di S. Groppa; nel 1907 Medora, dramma lirico in tre atti su libretto di G. G. Vettori (entrambi a Trani, teatro Comunale); nel 1921 Procelle, dramma lirico in un atto su libretto di A. Mancini (Bari, teatro Piccinni ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] a combinare il matrimonio di sua figlia con il ricco Buonacorso Pitti. Ma il C. ed i suoi amici, particolarmente il Vettori, riponevano in Giulio la speranza di una forma più illuminata di governo mediceo.
Nel 1522 entrò a far parte del Consiglio ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] latina, quasi un autodidatta, favorito nel suo desiderio di apprendere dal commercio letterario con un maestro di ben altra statura, Pier Vettori.
A Padova il D. si trattenne fino al 1529, allorché (verso la fine dell'anno) venne chiamato dal padre a ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] Francesco Filiberto Ferrero Fieschi, marchese di Masserano.
Fonti e Bibl.: P. Victorii Epistularum libri X, a cura di F. Vettori, Florentiae 1586, VII, pp. 156-160; Concilium Tridentinum...,ed. Soc. Goerresiana, Acta,VI,Friburgi Br. 1924, ad Indicem ...
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Fisico e matematico (Caen 1654 - Parigi 1722). Iniziò da solo gli studî di matematica, che completò poi a Parigi. Il suo Projet d'une nou velle mécanique, pubblicato nel 1682 quasi contemporaneamente ai [...] , cui per primo diede il nome di spirale logaritmica. Notissimo il suo teorema: se le forze (o più in generale i vettori) di un dato sistema sono tutte applicate in uno stesso punto A, il momento risultante (assiale o polare) del sistema coincide ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] interessati ad inasprire i suoi rapporti col padre, F. finì col preferire il peggiore tra questi: si trattava del fiorentino Luigi Vettori, il più intrigante e malversatore di tutti, il quale concentrò su di sé le più svariate funzioni. Pur essendo l ...
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DEL NERO, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 luglio 1440.
Il padre Francesco di Nero di Filippo (1419-1467) tenne molti uffici pubblici all'interno della città di Firenze. Il Mariani è sicuramente [...] presso la Dieta di Costanza. I pareri dei membri erano divisi tra chi aveva piena fiducia nelle capacità diplomatiche del Vettori e chi invece non se ne fidava; il D. vi si fece assertore di una proposta che rappresentava un onorevole compromesso ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] il primo in Firenze. Si ridusse la città che non si facea se non quanto volea il card. de' Medici" ricorda Francesco Vettori narrando che "in Firenze questo nuovo modo di governo era a molti insopportabile". Poco dopo, infatti, il 18 febbr. 1513, una ...
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Matematico (Madras 1904 - Princeton 1960), nipote di Alfred North Whitehead (v.). Compì i suoi studî a Oxford e a Princeton, dove incontrò il matematico O. Veblen che ebbe influenza sul suo orientamento [...] omotopia delle sfere hanno reso possibile la soluzione del problema di determinare il massimo numero di campi di vettori indipendenti tangenti alla sfera n-dimensionale (Adams, 1962). È autore del trattato The foundation of differential geometry (con ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...