VETTORI, Vittore
Giulio Natali
Medico e poeta, nato a Ostiglia (Mantova) il 22 dicembre 1697, morto a Mantova nel gennaio del 1763.
È noto per le sue Piacevoli poesie, di cui fece due edizioni (Milano [...] 1744 e Mantova 1755), nella seconda delle quali si leggono ottave di presentazione dell'autore ai lettori scritte dal Baretti, e due capitoli dell'autore stesso all'amico suo, che lo ricorda nella XLVII ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] il gene normale veicolato da un virus innocuo per l'uomo. Il gene umano viene legato al genoma di un virus chiamato vettore, spesso un adenovirus, che ha la capacità di riconoscere in modo specifico le cellule bersaglio, di introdurvi il suo genoma ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] reazione del Castellani (reazione all'acido fenico). La profilassi oggi si avvale dell'uso del DDT contro i vettori del virus.
La terapia si è arricchita di nuovi preparati antimoniali pentavalenti e diamidine aromatiche, che si sarebbero dimostrati ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] immobilizzato si deve tener conto di vari parametri, come la fonte e il grado di purificazione dell'enzima, la natura del vettore e il tipo di enzima.
La stabilità è molto importante, in quanto l'attività dell'enzima deve essere duratura per fornire ...
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. Operazione profilattica, analoga alla disinfezione, che ha per scopo la distruzione di artropodi ectoparassiti per l'uomo, per gli animali o per le piante, nonché di altri animali che possono essere [...] veicoli o vettori di malattie infettive, specie i topi. Perciò venne differenziata in disinsettazione (distruzione di artropodi) e derattizzazione (distruzione di muridi). Spesso i due scopi vengono perseguiti contemporaneamente, come è il caso della ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] di elezione per l’analisi del g. su larga scala. Il metodo è stato notevolmente esteso nei vent’anni successivi utilizzando vettori di clonazione nei quali si potevano inserire frammenti di DNA sempre più grandi (➔plasmide; YAC; BAC). In fig. 1 è ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] su uno degli esempi attraverso una curva di attivazione a forma di campana. Ogni unità calcola la distanza IIx - Xi Il del vettore di ingresso X dal suo centro Xi (cioè la 'diversità' tra l'input e l'esempio immagazzinato in quella unità), e applica ...
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LEBBRA (XX, p. 707)
Gabriele AMALFITANO
Per le conoscenze sull'agente causale non vi è nulla di nuovo ad eccezione di qualche affermazione positiva (Souza-Araujo) sulla sua coltivabilità. Fattori epidemiologici [...] rapporti sociali di vicinanza e familiarità, sebbene vadano affermandosi e rafforzandosi le ipotesi sull'esistenza di probabili vettori (flebotomi, simulidi, triatomi, ecc.); questi, dopo essere stati tenuti a contatto dei lebbrosi con manifestazioni ...
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Nome latino umanistico del medico e poligrafo János Zsámboki (Nagyszombat, od. Trnava, 1531 - Vienna 1584). Studiò a Wittenberg, Ingolstadt, Strasburgo, Parigi e Padova (1553-57), poi fu storiografo ufficiale, [...] ), collezionista di codici latini e greci, in rapporto con l'ambiente italiano (fu amico di Fulvio Orsini, di Pier Vettori e di altri letterati), pubblicò Emblemata (1564) e Corpus iuris hungarici (1581). Si procurò fama di storico d'ispirazione ...
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PELLAGRA (XXVI, p. 616)
Mario COPPO
L'etiologia della pellagra è stata rinnovata dalla scoperta della vitamina specifica della pellagra umana, che è l'acido nicotinico noto anche come fattore preventivo [...] La pellagra umana è però oggi rara in Italia nella forma di carenza primaria del fattore specifico o dei suoi vettori. Come problema sociale, il problema della pellagra, in tempi di normale approvvigionamento, ha cessato di esistere.
I casi che qua ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...