Strada romana, detta dagli antichi regina viarum. Prende il nome dal censore Appio Claudio che ne iniziò la costruzione nel 312 a.C. e tracciò il percorso da Roma a Capua. Fu prolungata dopo il 268 a.C. [...] Butuntum (Bitonto), Barium (Bari), Gnatia, fino a Brindisi. La via aveva stazioni (per alloggio e cambio dei cavalli) ogni 7 o per Casilinum dove si riuniva con la viaLatina. Dopo Capua le tracce della via divengono molto rare e ancor più da ...
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Nome attuale della via che da Roma conduce a Capua (antica Casilinum), seguendo il tracciato dell’antica Via Labicana fino a Labico, poi della ViaLatina. ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] in ambito verbale, per es., i frequentativi cantare e iactare (> it. gettare) hanno soppiantato canĕre e iacĕre.
Per vialatina e per tradizione diretta può anche giungere in italiano l’apporto della tradizione greca (solo marginalmente, di altre ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] complesso delle operazioni attuate da Scroffa sulla lingua che rinvia all’Hypnerotomachia: l’uso di ➔ latinismi e ➔ grecismi (per vialatina), i procedimenti di latinizzazione, l’abuso parasintetico e suffissale (senza pur giungere alle concrezioni ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] J. Osborne, The Roman Catacombs in the Middle Ages, in BSR, 53 (1985), pp. 278-328; W. Tronzo, The ViaLatina Catacomb. Imitation and Discontinuity in Fourth-Century Roman Painting, University Park 1986; C. Vismara, I cimiteri ebraici di Roma, in ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] tardoantico, cit., pp. 131-135, cat. n. 10, e pp. 149-153, cat. n. 13.
48 L’Ipogeo di Trebio Giusto sulla viaLatina: scavi e restauri, a cura di R. Rea, Città del Vaticano 2004 (Scavi e restauri, V); M. Andaloro, L’orizzonte tardoantico, cit., pp ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] di Porta Maggiore e, più tardi, agli inizi del II sec. d.C., la tomba dei Nasoni sulla via Flaminia, alcune tombe sulla viaLatina e sulla via Portuense. Nel periodo di massima diffusione della cremazione a Roma si afferma, tra la metà del I sec ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] Stefano, fatta costruire dalla nobildonna Demetriade tra il 440 e il 461 nell’area della villa degli Anici, al III miglio della viaLatina, dunque non distante da Roma: l’aula a tre navate è ampia 29 x 19 m e un ambiente addossato all’abside fungeva ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] quadro normativo comunitario, sia quello interno. Il primo è cambiato per via della direttiva 54/CE del 26 giugno 2003, che ha abrogato la esportazione provengono da Africa, Medio Oriente, America Latina e dai paesi ex sovietici. Contrariamente alla ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] (480-524) e Cassiodoro (490-580), la traduzione latina di Euclide e dell’Introduzione aritmetica del neopitagorico Nicomaco di cominciò di nuovo a circolare la m. greca, e si diffuse viavia la conoscenza del calcolo secondo gli Arabi. Ma è solo all’ ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...