İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] crociati la conquistarono nel 1203. Fu allora costituito l’Impero Latino d’Oriente, crollato nel 1261, quando i Bizantini penetrarono e S. Sofia, si dipartiva la Mese, arteria principale e via triumphalis che attraversava da E a O la città e, ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] punture) dei tegumenti e delle parti molli o per via ematica (nel corso di malattie generali) localizzandosi elettivamente, scettro sormontato da una m. d’avorio benedicente alla latina, simbolo della consacrazione divina dell’autorità sovrana e del ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] fece di questo paese un centro e un baluardo della civiltà latina. Infine con la rapidità, arditezza, organicità della sua opera e in tal modo agevolò al suo erede e successore Ottaviano la via che lo condusse al principato. Il suo ritratto ci è noto ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] e con l’apertura di nuove arterie (la Gran Vía, terminata nel 1930).
Tra gli edifici anteriori all’epoca di Filippo II i maggiori sono: l’ospedale, detto della Latina (1500 ca.; portale gotico); S. Genesio (ricostruita nel 1645; dipinti ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] . fu scrittore puro ed elegante. Scolaro per l'eloquenza latina del retore Marco Epidio, per la cultura greca di Apollodoro al Vaticano) e quella togata come pontefice (ritrovata in via Labicana, ora al Museo naz. rom.), capolavori della ritrattistica ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] e nessuna ombra di discriminazione è mai sorta in America Latina. Il problema razziale non si è mai posto, anche se la percentuale di A. era più elevata ma è stata viavia diluita dalle correnti d’immigrazione europea. Negli altri paesi sudamericani ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] invece favorevole alle industrie e ai traffici: la Saona apre la via verso la Borgogna e Parigi, e, tramite l’affluente Doubs dei più importanti tentativi per l’unione della Chiesa greca alla latina; alla presenza di Gregorio X (tra i presenti erano s ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] (nomen Latinum) tuttavia sopravvisse e si propagò nelle colonie latine fondate da Roma nei territori viavia conquistati. La condizione dei coloni latini era privilegiata rispetto ai federati italici: avevano diritto di connubio e di commercio con ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] pianura. I principali centri della R. sono quelli lungo la Via Emilia (Cesena, Forlì, Faenza, Imola) e quelli litoranei ( decenni del 3° sec. a.C. e la fondazione della colonia latina di Rimini (268 a.C.) segnò l’inizio della fase di romanizzazione ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] del padre (e da ciò prese nome di "scellerata" la via dove accadde il misfatto). Secondo un'altra versione, in accordo con sarebbe stato da lui elevato a centro dell'alleanza romano-latina. Si attribuivano a S. T. caratteri di re costituzionale ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...