Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] e seressimo precedono haveremmo, sentiremmo e saremmo, e così via. Solo nella prima pers. plur. del presente indicativo il […] e valida tanto per la comunicazione scritta quanto per quella orale» (Giovanardi 1998: 45). Le analisi dei documenti, e in ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] di cronaca, la memoria giudiziaria, l’aneddoto, il resoconto orale di un’esperienza vissuta, ecc. Brani di narrazione si possono può essere appunto riprodotta, entrando nel testo per via di citazione (➔ discorso diretto): le azioni linguistiche ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] prima o poi posto.
Ma questa strategia omiletica era già in via d’abbandono nel Quattrocento e non è un caso che l’ultimo familiare, in un italiano medio, con concessioni all’oralità, ma tentato dal cultismo, dai tecnicismi, dalla costruzione ...
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OPPO, Franco
Antonio Trudu
Compositore, nacque a Nuoro il 2 ottobre 1935 da Carlo Oppo Villasanta, geometra del Genio Civile, e da Olimpia Umana, secondogenito di cinque figli (Jana, Franco, Leila, [...] in tutto non più di dieci. Indisturbati, portarono via tutto quello che poterono: poche masserizie, lenzuola, coperte convergenza strutturale fra i modi di essere della musica di tradizione orale e quelli della musica d’arte. Ma il suo legame con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] Letteratura per l’infanzia, sia testi di origine orale o legati alla letteratura popolare (leggende, fiabe che quando saremo grandi, saremo magari scemi come loro!”. I ragazzi di via Pál (1907) dell’ungherese Ferenc Molnár mettono in scena una simile ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] dal L. in forme diverse: per mezzo del racconto orale a parenti e amici; attraverso la scrittura scientifica, con il 1983 e il 1984 tradusse due libri di C. Lévi-Strauss, La via delle maschere (Torino 1984) e Lo sguardo da lontano (ibid. 1985).
Del ...
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CANTONI, Eugenio
Luigi Ganapini
Nacque a Gallarate (Varese) l'11 apr. 1824 da Costanzo e da Giulia Magnaghi. Compiuti i primi studi presso il collegio Rotondi di Gorla Minore, fu mandato in Svizzera [...] riassorbire parte delle perdite precedenti e di sanare in via definitiva il bilancio della società: il capitale sociale concesso da Vittorio Emanuele II nel 1871) e la Deposizione orale nel settembre 1872 dello stesso C. davanti al Comitato d' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] giuridica propria dello Stato, Carrara ne ricollega (in via eccezionale) l’ammissibilità alla «cessazione del diritto di ricorso a un processo di tipo misto (istruzione scritta, giudizio orale), non è men vero che avverte assai più i pericoli del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] se a Parigi il compito di istruire i cantori esperti sulla “via moderna” per scrivere musica sarà assunto da Giovanni de Muris che in diverse parti d’Europa doveva esistere una tradizione orale di musica intonata con la tecnica che poi diverrà tipica ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] confraternita patrocinata dai Borghese era stata già stabilita per via stilistica sulla base del riconoscimento di alcuni Santi ancora oggi nella sala capitolare (Frangi, comunicazione orale a Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., 1999, p. 25). Non ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone e dei...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...