BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] la sua forza. Invece è andata viavia formandosi l’idea che la riforma «gioia» – «la gioia della comunione, la gioia di essere cristiani, la gioia della coloro che si sentono “orfani” non siano figli senza genitori, ma figli che ne hanno troppi» ( ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] papa C. lo accolse con manifestazioni di gioia, e di nuovo lo fece riaccompagnare in che un laico potesse per questa via diventare vescovo.
Negli ultimi anni del problemi interni di ciascuno.
C. lasciò senza risposta la lettera di Nestorio, che è ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] poveri e di farli giungere a Porto via mare, un penoso indizio della situazione autorità bizantine che non avrebbero senz'altro tollerato la scelta di un : "tristia participans […]") moderando la "gioia sfrenata" ("[…] laeti moderator opimus […]") ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] esortò a piegarsi al volere dell'imperatore, ma senza successo. Si è tra la fine del 355 e il suo plauso e la sua gioia per quella che considera la recuperata sepolto nel cimitero di Priscilla, lungo la via Salaria.
A lui è attribuito un lunghissimo ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] con il cardinale, concedendogli anche un prestito senza interessi di 1.100 scudi d'oro costantemente, sfociando in aperta ostilità per via della questione di Parma e Piacenza. da parte dei Turchi fu salutata con gioia dai Francesi e il 17 agosto il ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] punto di vista al pontefice senza trovare comprensione. Tuttavia non stava ancora in Italia sulla via del ritorno dall'incoronazione imperiale, pontifici arrivarono con la bolla a Basilea, ma la gioia per la loro venuta fu di breve durata, quando ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] potuta constatare con grande gioia e commozione la concordanza Scritture a non accusare qualcuno senza averlo sottoposto a giudizio e beati Laurentii martyris", nel cimitero ipogeo di Ciriaca sulla via Tiburtina (Le Liber pontificalis, p. 225). Non ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] di dolore; non si nega che esistano momenti di gioia, ma si ritiene che essi siano sempre relativi e grande nirvana solo con la morte, senza più alcun residuo di condizionamento. La quarta verità concerne la via di realizzazione di questo stato, e ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] come ai bambini morti senza battesimo, agli infedeli, causata da un dissidio avuto con il padre Gioia, che gli avrebbe rimproverato il fallimento degli fosse in lui il desiderio di proseguire nella via intrapresa, nella lotta contro il molinismo e ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] ed il F. poté trattenersi con gioia a Padova per continuare a scrivere in novembre, lo obbligò a tornare a Roma dove, senza abbandonare il servizio ai Del Monte, aveva intessuto dal bene ma costituivano una via da percorrere necessariamente per poterlo ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...