Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] (1939), socio nazionale dei Lincei (1951), custode generale (dal 1958) dell'Accademia degli Arcadi. Tra le sue opere più autorevoli: la fondamentale edizione di Testi fiorentini del Dugento e dei primi ...
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Viaggiatore ed etnologo italiano (Firenze 1860 - Viareggio 1932). Dopo aver compiuto importanti studî di paleontologia in Liguria, intraprese un viaggio (1886-88) nell'Arcipelago Malese visitando in particolare [...] l'isola di Nias (Un viaggio a Nias, 1890). Recatosi poi a Sumatra (1890), penetrò nell'interno del paese fino al Lago Toba e alla regione dei Batacchi. Visitò anche l'isola di Engano, e pubblicò al ritorno ...
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Giornalista e donna politica italiana (n. Viareggio 1967). Laureata in Lingue presso l’università di Firenze, specializzata in American Studies presso lo Smith College, in Massachusetts, ha iniziato la [...] carriera giornalistica presso le emittenti televisive toscane Italia 7 e Rete 37 e come cronista di nera e giudiziaria presso La Nazione. È stata poi caporedattrice presso l'editore parigino Analyses et ...
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Marini, Marino. - Scultore italiano (Pistoia 1901 - Viareggio 1980). Mosso da un'esperienza classica, in qualche modo affine alla tendenza del "Novecento", se ne andò poi distaccando, per ricollegarsi [...] a più arcaici esempî, soprattutto all'arte egiziana ed etrusca. La sua ricerca è rivolta essenzialmente all'interna struttura della forma, all'organizzarsi dello spazio stesso in forme plastiche; i suoi ...
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BELLUOMINI, Giacomo
Ubaldo Tintori
Nacque a Viareggio (Lucca), da Francesco e da Margherita Poggi, probabilmente nel 1789.
Molti sono i dati biografici che restano incerti per il Belluomini. La voce [...] . 712-14, 723 s.; III, pp. 43-46, 87, 199, 281, 311, 376, 380; G. Sforza, Ricordi e biogr. lucchesi, Lucca 1916, pp. 257, 459; F. Lenci, Viareggio dalle origini ai nostri giorni, Pisa 1941, pp. 37, 58, 78, 82, 109; Diz. del Risorg. naz., II, p. 228. ...
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BELLUOMINI, Giuseppe
Ubaldo Tintori
Nato a Viareggio nel 1776, da Francesco e da Margherita Poggi, fece i primi studi a Lucca presso uno zio canonico; laureatosi a Pisa in medicina, si recò poi a Vienna [...] aver avuto parte nella congiura Boccella contro il principato. Alla caduta di questo, nel marzo 1815, scoppiati a Viareggio dei tumulti popolari antifrancesi, uccise, pare per legittima difesa, il capo dei rivoltosi, tale Sebastiano Belli, detto "il ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] 5 ott. 1924.
Fonti e Bibl.: Notizie anagrafiche fornite da don Eolo Perondi, rettore della chiesa della Ss. Annunziata di Viareggio; necr. in La Radiologia medica, XI (1924), pp. 709-712; Il Policlinico, sez. pratica, XXXII (1925), p. 989; Bullettino ...
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TENENTI, Alberto
Pierroberto Scaramella
– Nacque a Viareggio, il 5 giugno 1924, da Adorno e Clelia Batori.
La famiglia paterna emigrò quasi tutta in America, tranne uno zio che fu nume tutelare e punto [...] un collegio privato, ottenne la licenza ginnasiale. Nel 1939 iniziò gli studi superiori al liceo classico G. Carducci di Viareggio, conseguendo la maturità nel 1942. Il medesimo anno si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di ...
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Gabrielli, Franco. – Prefetto e poliziotto italiano (n. Viareggio 1960). Dopo la laurea in Giurisprudenza è diventato funzionario della Polizia di Stato, successivamente ha lavorato per la Digos di Imperia [...] e di Firenze e poi è diventato capo della Digos per la Questura di Roma. Prefetto dal 2006, dallo stesso anno al 2008 è stato direttore del SISDE poi diventato AISI. Dal 2009 al 2010 è stato prefetto dell’Aquila, ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...